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Un buon Modena esce sconfitto di misura in riva al lago, al termine di una gara tutto sommato equilibrata e decisa solamente dagli episodi.
Modena in campo con gli undici di cui alla vigilia; c’è Gagno al posto di Seculin, neanche in panchina, e davanti a lui linea a quattro composta da Ponsi, Zaro, Pergreffi e Cotali; a centrocampo, in fase di non possesso, il Modena è a quattro, con Mangnino e Palumbo centrali, Duca largo a destra e Tremolada largo a sinistra; davanti, Falcinelli agisce da punta centrale con Manconi in appoggio.
Il primo scorre in modo anche abbastanza monotono; il Modena è bravo a palleggiare a controllare pallone e partita; il Como aspetta dietro, si gioca al piccolo tortto sneza occasioni degne di nota; le squadre badano a non scoprirsi e di fatto nei primi 40’ di partita non succede nulla.
Al 41’ Verdi parte palla la piede, supera Zaro, entra in area, superando anche Pergreffi di slancio, Gagno esce con troppa fretta, Verdi non vede l’ora e lo aspetta, sul proseguo Verdi finisce a terra e l’arbitro senza indugio concede rigore, che Verdi trasforma; rigore apparso dubbio (non è chiaro il contatto), ma appare evidente l’ingenuità di Gagno.Nella ripresa, al 49’ squillo di Tremolada, Semper devia in calcio d’angolo; al 52’ dentro Bozhanaj per un opcao Tremolada; al 56’ Modena in rete; sugli sviluppi di un calci d’angolo, nella mischia pallone a Zaro che da due passi appoggia in rete. L’arbitro però fischia subito fuorigioco e annulla. Dopo un lungo check al Var, durato circa tre minuti, il gol viene convalidato.
Sulle ali del pareggio, il Modena ritrova coraggio e prende a spingere; al 71’ dentro Riccio e Strizzolo per Cotali (uscito zoppicante) e Falcinelli,con Ponsi che passa a sinistra.
Il Modena da l’impressione di poterla vincere; al 78’ Strizzolo parte da centrocampo e si invola verso l’area, e viene atterrato al limite; calcio di punizione e rosso diretto per Odenthal, senza esitazioni; ma il Var richiama Camplone, che va a vedere, e poi, oltremodo generoso, revoca rosso e punizione dopo un lungo check.
Nel finale, al 87’ da altro generoso calcio di punizione in favore del Como, si accende una mischia in area, risolta da Gabrielloni che da pochi passi timbra il gol della vittoria.
Il mister però continua a provarci; dentro il redivivo Giovannini con Abiuso, fuori Duca e Manconi. Camplone concede 7’ di recupero; al 93’ Strizzolo di testa da ottima posizione non inquadra la porta; al 96’ miracolo di Semper che salva il risultato su colpo di testa ancora di Strizzolo da distanza ravvicinata; al 96’ tiro a lato di Giovannini.
Il Modena chiude in avanti ma esce sconfitto senza avere demeritato, anzi per lunghi tratti ha controllato bene la partita e forse con maggiore determinazione e cattiveria agonistica negli ultimi metri avrebbe meritato qualcosa di più; i gialli hanno saputo controllare bene campo e partita, giocando a testa alta, ma sono mancati quel pizzico di determinazione e di fortuna che a volte, nel calcio, fanno girare le partite.
Corrado Roscelli
Foto Modena Fc
Corrado Roscelli
Come on rise up, schiena dritta, testa alta e sguardo verso l'infinito. Lo sport è una lezione di vita...
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