Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Dopo la bella vittoria nel derby, Modena di scena a Como in un match di alta classifica tra due squadre in salute. Una gara molto difficile sotto tutti gli aspetti ma che lo diventa ancora di più in ragione dei rapporti tra le due tifoserie, che non sono dei migliori; all’uopo in settimana, il GOS ha deciso l’apertura della curva dedicata agli ospiti, vietando però la vendita dei biglietti ai tifosi gialloblù residenti nella provincia di Modena; provvedimento assurdo e capzioso, e figlio del solito burocratese che impera al giorno d’oggi.
Como-Modena è la gara che sarà sempre segnata dal tragico episodio tra Bortolotti-Ferrigno del 19 novembre 2000 che quasi costò la vita al giocatore gialloblù; ma è anche la partita che ricorda tanti intrecci di mercato e le relazioni burrascose Amadei- Preziosi.
Oggi il Como ha una proprietà straniera e sulla panchina siede, con una deroga della federazione, Cesc Fabregas, che alla guida dei lariani ha disputato 4 partite, con 3 vittorie e 1 pareggio.
Il Como ha giocato in casa 7 volte, che hanno portato 14 punti, frutto di 4 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta, con 9 reti segnate e 7 subite; una squadra solida difficile da affrontare.
Il Modena ha giocato a Como 29 volte; nei precedenti, ci sono 14 vittorie del Como, con 8 pareggi e 7 vittorie del Modena; l’ultima volta a Como risale al 5 marzo scorso, 1 a 0 per i padroni di casa; il Modena non vince a Como dal 19 settembre 1999, campionato di serie C, finì 3 a 0 per il Modena (Arricca, Bizzarri, Cecchini).
Il Modena arriva alla gara di oggi con alcune assenze; Bianco però recupera Abiuso (che ha scontato lo squalifica), oltre agli infortunati Riccio, Strizzolo, Cauz e Gagno, che tornano a disposizione, ma solo per la panchina; unico sicuro assente Gerli.
Per la formazione, probabile conferma degli undici che hanno giocato le due ultime gare; davanti a Seculin (non escluso però Gagno dall’inizio), linea a quattro composta da Ponsi (salvo che Bianco scelga Riccio), Zaro, Pergreffi o Riccio, e Cotali (o Ponsi se Riccio a destra); a centrocampo il trio Magnino, Palumbo e Duca; mentre davanti, Manconi e Falcinelli sostenuti da Tremolada. Come sempre Bianco sceglierà gli undici iniziali negli istanti che precederanno il calcio di inizio, sulla base di chi sarà in grado di dare maggiori garanzie a livello tecnico, tattico, fisico e mentale, oltre che sulla base del lavoro della settimana e sul tipo di partita che avrà preparato; il Como difende a tre e non è escluso che Bianco scelga di stare a specchio sugli avversati optando per una difesa a tre; in questo caso i tre centrali sarebbero Riccio, Zaro e Pergreffi, con Oukhadda e Guiebre sugli esterni probabili.
Arbitra Camplone di Pescara: con l’arbitro abruzzese il Modena ha solo un precedente, il pareggio di Piacenza a settembre con la Feralpi; il Como invece ha incrociato Camplone in due occasioni, con una vittoria e un pareggio.
Calcio di inizio allo stadio Sinigaglia, in riva al lago, alle 16.15, senza tifosi gialloblù, a cui è stata di fatto proibita la trasferta con un provvedimento ai limiti della validità.
Corrado Roscelli
Foto Modena Fc