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E alla fine tanto tuonò che piovve.
Dopo una settimana di rumors e voci che si rincorrevano senza sosta, la famiglia Rivetti ha battuto il colpo e ha licenziato il DS Davide Vaira, con un comunicato stampa apparso sul sito del Modena pochi minuti fa.
Vaira lascia dopo tre stagioni, con la promozione dalla C alla B e i due consecutivi decimi posti conquistati nel torneo cadetto; ma mentre nella stagione scorsa, i gialli hanno fatto appieno il loro dovere, quale matricola del torneo, quest’anno qualcosa non è andato per il verso giusto.
Sull’ormai ex DS gialloblù, responsabile tecnico unico del progetto sportivo e calcistico della prima squadra, la stagione appena conclusa ha indubbiamente pesato come un macigno; partiti i gialli con l’intento di migliorare i risultati della precedente stagione, gli esiti non sono stati quelli auspicati; le indecisioni di Vaira e le sue scelte non si sono rivelate fortunate, a partire dalla mancata conferma di Tesser, passando per la scelta dell’esordiente Bianco (con il senno di poi un evidente azzardo), per finire al calciomercato, prima quello estivo e soprattutto quello invernale, che hanno restituito un Modena forse non all’altezza dei desiderata della società; scelte che hanno lasciato troppi mugugni nell’ambiente e che probabilmente hanno inciso anche all’interno dello spogliatoio della prima squadra.
Vaira era ormai diventato il bersaglio delle critiche dei tifosi, e la sua conferma, probabilmente, avrebbe accentuato quel malessere e quel malcontento che sono diffusi nel finale di stagione; la conferma di Varia rappresentava forse un ennesimo azzardo che la proprietà ha ritenuto opportuno di evitare.
Il dado dunque è tratto; Vaira lascia il Modena e a questo punto tutto il progetto tecnico sarà da ridisegnare; la proprietà ha fatto sapere che il nome del nuovo DS sarà reso noto a giorni.
Tra i possibili sostituti, sono già spuntati i primi nomi; Giuseppe Magalini, 61 anni, artefice del bel Catanzaro visto in questi anni, in scadenza al 30 giugno; ma è corteggiato da tanti in serie B, tra cui Spezia, Pisa e Reggiana; oppure Paolo Bravo, 50 anni, artefice dal 2018 della realtà del SudTirol, e che ha già lavorato con Bisoli proprio al SudTirol; Bravo ha appena rinnovato ed è sotto contratto fino al 30 giugno 2025; Pasquale Foggia, 41 anni, fermo da febbraio 2023, e esonerato lo scorso anno a Benevento, una scelta che sarebbe del tutto simile a quella di Vaira, vale a dire una figura giovane e non tanto esperta; oppure altre figure, tra cui Stefanelli del Pisa e Gemmi del Cosenza.
A prescindere dalla scelta, occorrerà puntare su una figura che abbia esperienza della serie B, che sia conoscitore di uomini prima che di calciatori; che abbia equilibrio e competenze e che possa dare una sterzata anche nelle scelte di mercato, incidendo in mare netta, capace di lavorare in sinergia con l’allenatore e di guidare con mani esperte la prima squadra.
La scelta del nuovo DS potrebbe a questo punto impattare anche sulla scelta dell’allenatore; al momento dunque anche la figura di Bisoli potrebbe essere in bilico.
La proprietà Rivetti ha però dimostrato di avere le idee chiare e certamente saprà scegliere per il migliore interesse del Modena calcio.
Corrado Roscelli
Foto Modena Fc
Corrado Roscelli
Come on rise up, schiena dritta, testa alta e sguardo verso l'infinito. Lo sport è una lezione di vita...
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