Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Ora è ufficiale. Il Modena calcio ha un nuovo direttore generale, è Roberto Cesati, 62 anni, cognato del patron della Kerakoll e uomo Kerakoll. Cesati dopo una buona carriera da calciatore, ha allenato il Sassuolo in serie D nell’anno in cui fu acquistato dal presidente Baldelli. In quella squadra c’era anche Fabio Paratici attuale direttore sportivo della Juventus. Dopo essere uscito dal calcio, fino ad un mese fa, ha lavorato in Kerakoll nel settore commerciale: “Ho sempre seguito il Modena – dice Cesati – da tifoso negli anni della serie B, quest’anno invece ho accompagnato mio cognato Romano Sghedoni a tutte le gare dei gialli nel campionato di serie D. Dispiace non aver centrato la promozione diretta, attualmente siamo una squadra della quarta serie nazionale e per questo motivo stiamo perfezionando l’iscrizione alla D, l’anno scorso i ripescaggi arrivarono ad inizio agosto, questa incertezza sulla categoria non agevolerà il mio lavoro e quello delle persone che sceglieremo nell’area sportiva.
Per tutti noi sarà una nuova ripartenza e un nuovo anno zero”.
Venerdì il Modena ha cominciato un nuovo corso con la ripartizione delle quote: “La nostra gente deve capire che nessuno è qua per fare voli pindarici, non è arrivato il magnate russo pronto a buttare dalla finestra milioni di euro. Ci sono imprenditori che hanno sempre fatto le cose per gradi, se saremo ripescati in C, sarà un anno di assestamento vista la difficoltà del campionato e la tradizione di tante squadre”.
Sono ancora da scegliere il direttore sportivo e l’allenatore: “Martedì annunceremo il direttore, il giorno successivo l’allenatore. Abbiamo scelto un tecnico che possa far divertire la gente allo stadio. Nella costruzione della squadra seguiremo scrupolosamente le direttive della nostra guida tecnica. Porteremo a Modena gente che voglia venire a giocare con noi, sarà un gruppo con un grande tasso di modenesità e molto attaccato alla maglia.
Faremo ovviamente delle valutazioni sui calciatori che sono legati fino al 30 giugno, vedremo chi tenere e chi lasciare libero. Mi preme sottolineare – chiude Cesati - come l’incertezza attuale sulla nostra categoria di appartenenza porti delle difficoltà e vorrei che tutti capissero questo aspetto”.
Per quanto riguarda i ripescaggi il Modena in base alla nota ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti, è quarto in classifica con in realtà solo una squadra davanti. L’Audace Cerignola ha infatti dichiarato di fare domanda per il ripescaggio, mentre Matelica e Lanusei hanno rinunciato.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>