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Nella SerieBkt 2022-23 è risultato il miglior difensore per gol segnati (5) e per minuti giocati (3240’), il miglior marcatore da calcio d’angolo (5 gol) e il primo – fra tutti i ruoli – per palle intercettate. A questi dati vanno aggiunte la voglia e la determinazione di ritornare a Modena.
Così, due anni dopo l’ultima volta, Giovanni Zaro ritorna a vestire la maglia gialloblù. Il difensore centrale, classe 1994, ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2025 con opzione.
Nato a Vanzaghello, in provincia di Milano, ma non lontano da Varese, Zaro muove i primi passi nel Como, ma svolge tutta la trafila del Settore Giovanile nell’Aurora Pro Patria di Busto Arsizio, la società che poi lo lancerà con successo tra i professionisti (133 gare e 13 gol in cinque annate).
Prima del salto tra i grandi perfeziona la sua crescita con due stagioni in Primavera, una con la maglia dell’Albinoleffe (23 gare, 1 rete) e l’altra con quella dell’Inter (19 gare e 3 gol).
Nel 2013 la sua stagione parte con un prestito poco fortunato a Castiglione Delle Stiviere in Serie C2, così a gennaio rientra alla Pro Patria: vi resterà fino al 2019 (5 stagioni, 3 in Serie C e due in Serie D), mostrando progressi sempre più importanti, che lo portano a diventare presto il pilastro difensivo dei lombardi. Le sue prestazioni non passano inosservate ed è proprio il Modena a puntarci nel 2019. In gialloblù disputa due ottime stagioni (55 presenze e 2 gol) e, nel secondo anno, trova al suo fianco proprio capitan Antonio Pergreffi, con alle spalle Riccardo Gagno: il reparto difensivo funziona, sarà la seconda migliore difesa.
Nell’estate del 2021 Ivan Javorcic lo richiama alla sua corte (lo aveva già allenato a Busto), per vestire la maglia del SudTirol: gli altoatesini ottengono la promozione in serie B, grazie anche ad una difesa che con Zaro è invidiabile (9 gol subiti in tutto il torneo). A 28 anni, quindi, conquista la possibilità di giocarsi le sue carte nel secondo campionato italiano: da esordiente nella categoria disputa un’annata da prima pagina, che si conclude con il 4° posto e la semifinale playoff.
I numeri e la volontà ora gli hanno riconsegnato la maglia dei Canarini.