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Deludente sconfitta casalinga dei gialli contro il sempre ostico Cittadella, rivelatosi ancora una volta un avversario difficile per il Modena; i canarini, nell’arco dei 90’ avrebbero forse meritato qualcosa di più ma, nonostante abbiano avuto quasi sempre il controllo della partita, non sono mai stati lucidi e determinati in zona gol; i gialli infatti solo nel primo tempo hanno esercitato il controllo del pallone per il 57%, percentuale che a fine gara è salita al 59%, ma il dominio è apparso sterile e del tutto privo di vere giocate pericolose salvo un paio di fiammate.
Il Modena è apparso anche molto nervoso nel corso della partita; al netto della condotta di gara del Cittadella, irritante e indisponente, e di un arbitro apparso ancora una volta non all’altezza, e a tratti imbarazzante, non tanto nei singoli episodi quanto nella gestione complessiva della gara, i gialli hanno anche dato l’impressione di essere confusi e a corto di idee; la confusione dei gialli ha probabilmente creato un senso di impotenza nei giocatori, con la squadra incapace di reagire e a tratti in totale confusione tattica, di fronte a un avversario che ha saputo imbrigliare le fonti del gioco gialloblù.
La confusione del Modena è stata forse figlia anche delle scelte di Bisoli, che ha cominciato con un 3-5-2 dove Palumbo, che partiva da interno, saliva fino alla trequarti a sostegno delle due punte; la squadra però rimaneva troppo dietro e sfilacciata, finendo col pensare solamente a giocare palla alta da dietro sulle punte, che diventava però facile preda della difesa schierata del Cittadella.
Nella ripresa il mister ha fatto subito tre cambi (Di Pardo, Battistella e Defrel per Caldara, Santoro e Abiuso), passando a quattro dietro; qualcosa di meglio si è intravisto, ma poi Bisoli ha continuato a mischiare le carte; con l’ingresso di Bohazanj per Magnino, il Modena si è messo a quattro anche a centrocampo, con Gerli e Battistella centrali e Bohzanai largo a sinistra e Palumbo, che partiva largo a destra per andare ad appoggiare le due punte; poi nei minuti finali, forse per l’ansia di recuperare, Bisoli ha cambiato ancora; ha tolto Cotali inserendo Duca, e mettendo di Pardo a sinistra e Battistella a fare il quarto a destra dietro, con Duca, Gerli e Bohzanaj a centrocampo e Palumbo di fatto quale terza punta di fianco a Mendes (sempre troppo isolato e male servito) e Defrel.
Che sulla panchina del Modena non fosse giornata si è visto dopo il fischio finale, quando Bisoli ha prima preso il giallo dall’arbitro per proteste e poi ha discusso praticamente con tutto il Cittadella, prima di guidare la squadra sotto la curva.
Un incidente di percorso che potrà però aiutare a capire che ci sarà certamente da lavorare ancora molto, a partire dal mister, che dovrà trovare un modulo base su cui insistere, trovando la giusta collocazione in campo ai tanti nuovi acquisti.
All’uopo, la sosta del campionato potrà consentire di riordinare le idee e fare chiarezza su modulo e uomini su cui cominciare a puntare, anche con il sostengo di una condizione atletica destinata a migliorare.
Corrado Roscelli
Foto Modena Fc
Corrado Roscelli
Come on rise up, schiena dritta, testa alta e sguardo verso l'infinito. Lo sport è una lezione di vita...
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