Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Modena all’inferno e ritorno; dopo un primo tempo nel quale i gialli vedono le streghe, nella ripresa raddrizzano la partita giocando con caparbietà, corsa e mettendo in campo cuore e determinazione necessari a raggiungere il pareggio; nel finale il Modena prova anche a vincerla ma non ha le energie sufficienti, su un terreno reso pesantissimo dalla pioggia; un pareggio che riscalda il cuore come un bel brodino caldo nelle serate invernali, dopo una gara giocata sotto al diluvio e che permette di muovere la classifica in attesa di tempi migliori; perdere avrebbe fatto davvero male.
Modena in campo con il 4-2-3-1 annunciato, con un paio di novità; davanti a Gagno, linea a quattro con Dellavalle, Zaro, Caldara e Idrissi; Santoro e Battistella diga centrale, mentre davanti, Palumbo a destra, Bohzanaj sottopunta e Di Pardo largo a sinistra sostengono Abiuso.
Pronti via e si parte subito a mille: al 2’ Henry anticipa tutti, compreso Gagno e centra il palo; all’11’ mischia in area palermitana, Ceccaroni e Deplanches tolgono la palla dalla linea di porta. Al 20’ bella giocata di Battistella in area che segna con un gran tiro, ma l’arbitro annulla perchè Battistella, per liberarsi, toglie la maglia a Gomes. Al 24’ Gagno si distende bene a sinistra e devia su Henry; al 34’ Palermo in vantaggio; cross di Di Francesco, tutta la difesa del Modena è in ritardo nelle coperture, palla a Verre che controlla e infila in rete.
Bisoli prova a invertire le posizioni dei tre davanti; mette Di Pardo a destra, con Palumbo centrale e Bohzanaj largo a sinistra; al primo affondo, ingenuità di Di Pardo che prende il giallo e regala il rigore al Palermo (secondo rigore in stagione causato dall’esterno gialloblù).
Sul dischetto va Henry ma l’uomo Gagno lo ipnotizza e para facile. In pieno recupero, palla a Insigne, Idrissi non chiude e pallone in rete per il raddoppio. Modena nel baratro e vede le streghe.
Nella ripresa subito Gliozzi e Gerli per Santoro e Di Pardo, entrambi ammoniti, con Gliozzi che va sottopunta tra Palumbo a destra e Bohzanaj a sinistra.
Alla prima occasione, gol del Modena; corner di Palumbo, la palla arriva a Bohzanaj che calcia al volo di sinistro, Gliozzi la tocca di tacco e accorcia le distanze.
La partita rallenta, perché le due squadre prendono fiato. Al 70’ dentro Duca per Bohzanaj, mentre Dionisi si mette a cinque dietro. Al 80’ fuori Idrissi per Magnino che va a destra mentre Dellavalle scala a sinistra. Al 85’ pareggio del Modena; cross di Duca da sinistra, sul rimpallo in area la palla arriva a Caldara che di destro insacca la rete del pareggio. Bisoli inserisce Cauz per Dellavalle al 87’, il Modena ha un sussulto e nel finale prova a vincerla tentando il forcing finale, ma con poca lucidità davanti e poche energie; l’arbitro concede 4’ di recupero, durante i quali non succede più nulla.
Pareggio meritato per il Modena (terza volta per 2 a 2), soprattutto per il carattere, la determinazione e la tenacia con cui la squadra ha risalito la corrente e ha saputo raddrizzare la partita; il punto fa morale, anche se resta ancora tanto lavoro da fare, specialmente nell’organizzazione di gioco; i gialli oggi infatti, sono apparsi a tratti, specialmente nel primo tempo, una squadra lunga che concedeva tanto spazio a centrocampo, favorendo le giocate del Palermo; da registrare ovviamente la fase difensiva, perché con 14 reti subite, il Modena è oggi la peggior difesa del campionato assieme a quelle di Frosinone, Cittadella e SudTirol, in attesa delle gare di domani.
Modena di nuovo in campo sabato prossimo alle 17.15 al Mapei di Reggio Emilia nel derby contro il Sassuolo.
Corrado Roscelli
Corrado Roscelli
Come on rise up, schiena dritta, testa alta e sguardo verso l'infinito. Lo sport è una lezione di vita...
Continua >>