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Il Modena pareggia. Bisoli interpreta le debolezze gialloblù date dalle assenze e da una condizione fisica che al netto di alcune eccezioni come quella di Palumbo, davvero precaria, riesce di fatto ad evitare tiri in porta e a conquistafe un pareggio che vale la sakbezza.
Nella 37esima di campionato allo stadio Braglia, davanti a 9500 spettatori, primo tempo a fasi alterne, ma senza clamorose occasioni da rete. Il Como parte forte concentrato al centro e temibile in profondità. Il Modena, pur conoscendo questa caratteristica, fatica ad adattarsi. Subisce per un quarto d'ora poi rientra in partita. Possibilità di vantaggio su calcio d’angolo di Battistella, Gliozzi colpisce ma la palla viene rimpallata sulla linea da Verdi. Al 25' l'episodio più significativo. In area Zaro segna ma a lui è contestata la posizione irregolare. Confermata dal Var dopo un minuto durante il quale il Modena assapora il solo possibile vantaggio.
Il Como regisce e prova a ferire il Modena in ripartenza ma senza creare occasioni e conclusioni significative.
Nel secondo tempo partita ingessata per il primo quarto d'ora. Ne giova Modena in evidente inferiorità fisica. Altro problema dato dal fatto che i gialloblù non hanno nessuna idea in e per l'attacco. Non si costruisce nulla. E infatti l'occasione, al 18', arriva su una ripartenza. Di Stefano è bravo a conquistare la palla e lanciare Palumbo che in area, anziché tirare, tentenna e pasticcia. Il Como si chiude e sventa il pericolo. Grande occasione sprecata, con Bisoli furibondo che urla dalla panchina, per la seconda volta dalla metà del campo del Modena. Secondo episodio simile al 26'. Questa volta a centrocampo è Santoro a sottrarre palla all'avversario, servito Gliozzi ma il suo tiro a giro è troppo debole per impensierire il portiere avvesario che blocca senza problema.
Al 79' ci prova Di Stefano con una rovesciata acrobatica fuori tempo su cross di Palumbo. A quel punto, sul finale, la partita si ingessa. Il pareggio del Feralpi sul Venezia consente al Como di conquistare la serie A anche con pareggio che contestualmente consente al Modena di essere matematicamente salvo. Ma le cose cambiano, per il Como, con il pareggio del Venezia che rimanda la festa A.
IL TABELLINO
MODENA: Gagno; Riccio, Zaro, Pergreffi, Cotali; Magnino, Santoro, Battistella; Palumbo (36’ st Palumbo), Bozhanaj (1’ st Di Stefano); Gliozzi (36’ st Strizzolo).
A disposizione: Seculin, Vandelli; Tremolada, Manconi, Cauz, Mondele, Olivieri, Oliva, Ori.
Allenatore: Bisoli.
COMO: Semper; Cassandro (34’ st Odenthal), Goldaniga, Barba (34’ st Ioannou), Sala; Strefezza, Braunoder, Baselli (12’ st Abildgaard), Da Cunha; Verdi (12’ st Cutrone), Gabrielloni (34’ st Nsame).
A disposizione: Vigorito, Curto; Chajia, Bellemo, Gioacchini, Iovine, Fumagalli.
Allenatore: Roberts.
ARBITRO: Zufferli di Udine. Assistenti: Colarossi e Vecchi. IV° uomo: Iacobellis. Var: Pezzuto. Avar: Collu.
AMMONITI: 19’ pt Magnino (M), 23’ pt Goldaniga (C)
SPETTATORI: 9.579 di cui 77 ospiti.