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Modena, è fatta, ma quanta fatica. I gialli impongono il pari al lanciatissimo Como (che vincendo sarebbe salito in serie A) al termine di una gara giocata quasi sempre dietro a difendere, e conquistano il punto necessario che mancava alla matematica salvezza, tutt’altro che scontata per come si era messo il girone di ritorno; bravi anche i gialli a rimandare la festa promozione dei lariani, che avrebbe avuto un amaro sapore di onta sportiva, vista la forte rivalità tra le due tifoserie.
Bisoli propone l’undici annunciato, una sosta di 4-3-3 che in fase di non possesso diventa 4-5-1: davanti a Gagno, linea a quattro composta da Riccio, Zaro, Pergreffi e Cotali; a centrocampo Battistella, Santoro e Magnino, davanti Gliozzi centrale con Palumbo e Bohzanaj ai suoi lati.
Subito in avvio squadre guardinghe, il Modena lascia campo, palla e iniziativa al Como e pensa a giocare coperto; al 18’ da un corner di Battistella, tocco di Gliozzi e Zaro da pochi passi calcia debolmente; al 24’ Modena in gol: da un cross di Santoro, spizzata a centro area, palla ancora a Zaro che mette in gol; arbitro e guardalinee fischiano fuorigioco, poi confermato dal VAR.
Al 31’ Gagno calcia male un rinvio, pallone a Verdi che però calcia male e debole; si gioca anche con un orecchio ai risultati degli altri campi e il primo tempo scivola via senza altre emozioni.
Nella ripresa subito Di Stefano per un impalpabile Bohzanaj; Como sempre nella metà campo dei gialli che ogni tanto provano qualche ripartenza, senza esito; al 64’ Battistella da fuori non inquadra la porta, al 72’ Gliozzi telefona facile a Semper.
Modena nel secondo tempo rimane del tutto inconsistente nel gioco di attacco, pensando solamente a fare una partita difensiva con intensità e cattiveria agonistica.
Al 79’ nel Modena dentro Corrado e Strizzolo per Palumbo e un Gliozzi totalmente inconsistente; Di Stefano passa a destra con Corrado a sinistra; gialli con un 4-5-1 che pensano solo a difendere.
Negli ultimi dieci minuti Como costantemente in possesso di palla nella metà campo del Modena; i gialli difendono con ordine, anche se appaiono leggermente sulle gambe e sembrano fisicamente soffrire la forza fisica del Como; negli ultimi dieci minuti si gioca anche con l’orecchio ai risultati degli altri campi; il Modena appare alle corde ma ha la forza mentale e di gruppo di non mollare fino alla fine.
I gialli buttano in campo tutto quel poco che gli rimane, e con le unghie e con i denti, e tanto cuore conquistano il punto che mancava, giocando con orgoglio e a testa alta, con grande applicazione tattica e mentale.
Modena finalmente salvo, ed è l’unica nota lieta della giornata. Per tutto il resto, e le altre considerazioni, ci sarà tempo per le necessarie valutazioni che la società saprà certamente approfondire.
Il Modena chiuderà il campionato venerdì sera 10 maggio alle 20.30 in casa del retrocesso Lecco.
Corrado Roscelli
Foto Modena Fc
Redazione Pressa
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