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Modena, così non va.
La sconfitta con il Catanzaro certifica il fallimento dell’esperimento Bianco, del mercato estivo e di gennaio, oltre che del progetto tecnico.
Al netto della sconfitta, che ci può stare perché maturata contro una squadra forte, sono altri i segnali da valutare, a partire dai numeri.
Nel girone di ritorno, il Modena ha fatto 11 punti in 14 partite, vincendone una sola, lo scorso 27 gennaio: media punti della squadra a partita 0,78; nelle ultime 21 partite il Modena ha vinto 2 sole volte.
Le occasioni sprecate ormai non si contano più: anziché guardare alla bellissima prestazione contro la Cremonese, che non è una squadra contro cui il Modena deve competere, meglio guardare alle partite contro le squadre di livello o inferiori del Modena, e ai punti sprecati; e qui l’elenco diventa lunghissimo.
Per rimanere solo al girone di ritorno, basti pensare alle gare contro Spezie e Pisa (giocate in 11 contro 10), contro Feralpi, Cittadella, Bari e Ternana; tutte avversarie apparse nettamente inferiori ai gialli e contro le quali il Modena non ha saputo cogliere quei necessari punti che ora garantirebbero un tranquillo finale di campionato.
La squadra, ormai da tempo, si è involuta; lenta, macchinosa, senza idee, senza cuore, senza gamba, senza corsa, senza personalità, senza cattiveria agonistica, incapace di tenere il campo, niente, vuota, encefalogramma piatto.
Il Modena ha chiuso l’andata a quota 28 punti, media 1,47 a partita; segno che, al netto di qualche problema tecnico, la rosa forniva ampie garanzie; dunque perché questo pericolosissimo crollo verticale?
Il Modena ha imboccato, e non da ieri, ma almeno da un paio di mesi, una pericolosa china discendente, che al momento appare irreversibile.
L’ambiente è sfilacciato, e i fischi del Braglia di ieri sera ne sono l’ennesima prova. Le conferenze stampa post partita del mister sono diventate una monotona litania, senza capo né coda.
Di questo passo, a questo ritmo, si scenderà in serie C con il sorriso sulle labbra, così senza accorgersene, come già accaduto in altre stagioni nelle quali altre società e altre proprietà scelsero la scommessa; basti pensare agli anni di Malesani, Crespo, Marcolin, Zoratto.
La società ha le idee chiare, e saprà certamente intervenire; conservare la categoria è al momento la cosa più importante.
Corrado Roscelli
Foto Modena Fc
Corrado Roscelli
Come on rise up, schiena dritta, testa alta e sguardo verso l'infinito. Lo sport è una lezione di vita...
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