Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
La prima conferenza stampa dopo un lungo silenzio, non solo dovuto alle restrizioni dell'emergenza Coronavirus, ma anche alle variabili (così le ha chiamate Catia Pedrini) con le quali la società si è dovuto scontrare. Variabili che hanno evidentemente logorato lo staff tecnico e dirigenziale. E di quanto lo si evince dalla conferenza stampa tenutasi oggi alla presenza del Presidente Catia Pedrini, del Vice Presidente Giulia Gabana, del Dg Andrea Sartoretti e dell’Head Coach Andrea Giani. Non ultimo, la presenza di uno sponsor grosso.
'Come tutto il mondo abbiamo patito e patiamo la situazione drammatica del nostro paese. Modena Volley è fatta da quaranta persone che soffrono e vivono come tutti gli altri una situazione da cui si uscirà con molta difficoltà e che comunque ci troviamo ad affrontare un modo diverso e completamente cambiato' - ha affermato Catia Pedrini.
'A chi si chiede perché Modena non ha uno sponsor grosso alle spalle come Lube, Sir e Piacenza rispondo che qui c’è un imbecille (ovvero io) che si è presa la responsabilità come persona fisica per garantire la continuità e sostenibilità a una società che va avanti da 60 anni. Se ci fosse qualcuno pronto per rilevare la società, come dico da tempo, sarei ben contenta di cederla. Tutti coloro che fanno e faranno parte di Modena Volley hanno deciso di essere con noi. Ci siamo ancora e ci saremo anche domani. In tutti questi anni siamo arrivati a creare un gruppo di persone straordinario, per competenze e qualità umane. Giulia Gabana è stata fondamentale in questo periodo, mi è stata vicina ed è stata vicina a Modena Volley in tutti i sensi, Giulia è qui ed è una presenza preziosa.
L’aumento della sua partecipazione? Non cambierebbe la natura della società, sarebbe una seconda socia che, come me, fa le cose per passione senza un’azienda alle spalle”.
“Credo in Catia, nella sua passione, nel coraggio e nelle sue capacità: quello che ha creato è incredibile e sotto gli occhi di tutti, so bene quali sono le difficoltà di essere presidente, ma anche quali sono i piaceri' - ha spiegato Giulia Gabana.
“Abbiamo voluto fare affidamento su giocatori e persone che credessero nei valori di Modena - ha esordito Andrea Sartoretti arrivando subito al punto sull'assetto della squadra - perché su questi possiamo contare per fare un anno, mantenendo uno staff e una struttura praticamente invariati sappiamo di poter tornare ad un alto livello. Ci sono realtà che hanno fatto meno fatica di noi, ma siamo orgogliosi di quanto fatto. Il nostro roster ancora non è completo, dobbiamo chiudere con l’opposto e un altro schiacciatore dovrà chiudere il comparto schiacciatori, composto dal ritorno di Petric, da un giovane promettente come Lavia e da un nostro giovane promosso in prima squadra, Rinaldi. Confermo il nostro palleggiatore Micah Christenson e probabilmente rimarrà anche Salsi. Centrali confermiamo Mazzone e Bossi, i giovani Sanguinetti e Truocchio e confermo l’arrivo di Dragan Stankovic. Il nostro libero sarà Jenia Grebennikov, il secondo sarà Nicola Iannelli, il secondo opposto sarà Estrada Mazorra”.
Più diretto sulpiano emotivo coach Andrea Giani. 'In questo periodo mi ha infastidito leggere commenti sulla nostra squadra che mi hanno lasciato basito. Io e Sarto abbiamo vissuto la pallavolo degli ultimi 30 anni, e ho visto sparire delle realtà sportive straordinarie, una è Parma, una è Treviso, ma anche Ravenna, Cuneo… una storia di società di pallavolo che hanno veramente creato grandi atleti ma sono sparite. Mi meraviglia che in un momento come questo, di difficoltà, c’è chi ha detto che questa società non ha forza di sopravvivere. Il passato per le aziende è determinante, quando è scoppiato il covid io ero convinto di essere nella miglior società sportiva del mondo e questo pensiero l’ho espresso a Sarto, Catia, Giulia, ne sono assolutamente convinto, Abbiamo sudato ma ci presentiamo qui non con la coda tra le gambe, ma da protagonisti, e lo saremo. Lo siamo stati nel passato, nel presente e nel futuro”
Foto Catia Pedrini (Modena Volley)