Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Ducati e Dovizioso. Moto e pilota italiani sul podio. Al terzo posto. Per niente scontato al termine del Gran Premio di Spagna vinto dal francese (ma sportivamente spagnolo di adozione) Quartararo. A 21 anni, per lui la prima vittoria in motoGP. Un sogno. Garantito anche dal doppio errore di Marquez, autore di quella che già alcuni erano pronti a definire impresa leggendaria. Scritta dalla prima uscita di pista, gestita miracolosamente. In curva la moto si sdraia, intorno ai 150 all'ora, lui la raddrizza per condurla nel ghiaione, dove la tiene in piedi ed in traiettoria per il rientro, al 16° posto. Da qui rimonta indiavolata, fino al terzo posto dove accecato dall'obiettivo di agguantare Quartararo, cade, disarcionato come da un cavallo impazzito. Brutta caduta che comporterà un danno serio al polso destro. Il podio si definisce, con le Yamaha di Quartaro e di Vinales ai primi due posti.
Seguiti dalle Ducati di Dovizioso e di Miller, e dal secondo italiano Morbidelli.
Domenica assolutamente da dimenticare per Valentino Rossi, consapevole di avere una moto non all'altezza già dal fine settimana di prova. Una consapevolezza che gli fa cadere il posto, rallentando, anche a Marquez in rimonta. Ma a chiudere la gara, per lui, c'è una uscita di pista.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>