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'Modena F.C. 2018 comunica che i soci Romano Amadei e Romano Sghedoni, di comune accordo, hanno convenuto il trasferimento della quota del 25% intestata al socio Amadei in capo al socio Sghedoni. Salerno, preso atto della decisione assunta da Amadei, si è dimesso da presidente e amministratore delegato della Società'
Si sintetizza in queste righe, inviate a stretto giro di posta alle ore 13, il vero e proprio ribaltone societario in casa gialloblù. Al termine di una stagione che non ha portato i risultati sperati, quelli che oggi avrebbero dovuto e voluto vedere il Modena già promosso in serie C, al posto della Pergolettese. Perché se l'obiettivo è alto e ci si mette in gioco con faccia, soldi e capacità manageriale, e quellìobiettivo non viene raggiunto, se ne traggono le conclusioni. Quelle che già aveva tratto Doriano Tosi, rimettendo il suo mandato da Direttore Sportivo nelle mani della presidenza.
Conclusioni che oggi sono state tratte direttamente anche dal Presidente Carmelo Salerno. Che dopo la notizia del trasferimento della quota del 25% intestata a Romano Amadei a Romano Sghedoni, che ha portato quest'ultimo a detenere la maggioranza delle quote del Modena e ad esserne proprietario, ha fatto sapere di rimettere a sua volta a disposizione di altri soci le quote e di dimettersi dalla Presidenza. Dimissioni arrivate oggi per stessa decisione del Presidente Salerno. Che chiudono una stagione che se non è ancora detta l'ultimissima sul possibile rispescaggio in serie C, fallimentare, ad oggi lo è. Dimissioni che aprono già e comunque, prima che sia detta l'ultima sulla stagione, una nuova era, con Romano Sghedoni propritario del Modena Calcio. In vista di una nuova stagione e che potrebbe vedere il riaffacciarsi dell'ipotesi Bonacini, ex Presidente del Carpi dopo le recenti dimissioni. Ipotesi che già si era affacciata in passato (come pubblicò La Pressa) ma che ha dovuto attendere la fine dei campionati rispettivamente di Carpi e Modena per avanzare. In una direzione o nell'altra. La fine poco gloriosa di entrambe le stagioni, di Modena e Carpi e l'intrecciarsi di dimissioni eccellenti in casa gialloblù, rimettono in campo tutte le ipotesi. Compresa, appunto, quella dell'interesse di Bonaccini per il suo ingresso in società.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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