Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Al presidente della Cabassi Union Carpi Matteo Reda abbiamo chiesto se hanno parlato col loro giocatore Mirko Uva che domenica 2 febbraio si è reso protagonista (si fa per dire) di un grave episodio fuori dal campo minacciando con una scacciacani i tifosi del Crevalcore che lo avevano insultato durante la partita. 'Ovviamente abbiamo parlato con Uva – risponde Reda – che ci ha detto che si è pentito del grave gesto che ha fatto e ha chiesto scusa a tutti. Mi chiedete se ci sarà un processo? Al momento non so come procederà la giustizia, ma so che i tifosi del Crevalcore l'hanno denunciato. Noi comunque l'abbiamo messo fuori rosa'. E' evidente che per il giocatore questa stagione è finita ma ora ci sarà una partita più importante da giocare, quella davanti al giudice. Ricordiamo che in quella domenica di pazzia, Uva, dopo l'espulsione comminata dall'arbitro Allegra, venne offeso dai tifosi bolognesi: Finita la partita, inseguì in auto, assieme al fratello, i tifosi del Crevalcore e sparò tre colpi di pistola (per fortuna era una scacciacani) contro di loro. Un gesto folle che gli costerà caro.
Matteo Pierotti
Matteo Pierotti
Giornalista professionista si occupa di Calcio Dilettanti da decenni..
Continua >>