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Nel panorama della ristorazione modenese, c'è un posto che continua a saltare fuori e sempre accostato ad espressioni come 'oh lì si mangia davvero bene' oppure 'vai lì che lui ne sa'. Ho deciso quindi di andare anche io ai Laghetti di Campogalliano, all'anagrafe Ristorante Laghi.
Si parcheggia e poi si fa un breve tratto a piedi, per raggiungere una classica baracchina di quelle di una volta, con bar gelateria e ristorante. Appena compreso quale fosse l'ingresso del ristorante, ci accomodiamo in un tavolo all'esterno, apparecchiato con cura, al quale il maitre ci consiglia un ottimo Lambrusco Grasparossa, che incredibilmente non sembrava del succo di frutta, ma del vino vero.
Leggiamo il menù è veniamo subito colpiti dall'altissima qualità delle materie prime utilizzate, primi fra tutti i salumi di uno degli antipasti. Ordiniamo.
Arrivano il tagliere di salumi e dei crostini con baccalà mantecato, cipolla e scorze di limone candito.
Meraviglia. La cosa che probabilmente mi stupisce di più è la consistenza stessa del crostino, croccante e friabile.
Passiamo ai primi, rigorosamente fatti in casa. Tagliatelle alle erbette del loro orto, leggermente amarognole, ma comunque piacevolissime, e poi il recupero di un'antica ricetta della zona: tagliatelle salsiccia e zafferano. Buonissime.
Il secondo non ci sta e allora ci buttiamo sui dolci e qui CIAOMARECHETTELODICOAFFAREGUARDA. Gelati incredibili! Buonerrimi! Ne assaggio tre: zucchine e ristretto al toscano, una sorta di caramello affumicato; prugna e pepe di Sichuan e peperoni, olio evo e zucchero brulé.
Un'esperienza unica e sorprendente.
Consigliatissimo.
Volpe Giulia
Giulia Volpe
Giulia Volpe, 30 anni, ho studiato lingue, economia e marketing internazionale e culture e tecniche della moda. Ho molte passioni, estremamente diverse fra loro. Sono socia del Club TreEm.. Continua >>