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Oggi 8 luglio si festeggiano i Santi Aquila e Priscilla.
Aquila e Priscilla sono moglie e marito; dei due coniugi non si conoscono le date della loro nascita e della loro morte; sono vissuti però certamente nel primo secolo. Aquila è un ebreo oriundo dell'Asia Minore e con Priscilla possiedono un'azienda che fabbrica tende. Per un editto di Claudio, Imperatore dal 41 al 54, i due coniugi vengono espulsi da Roma con gli altri ebrei. I due si spostano a Corinto, in Grecia, dove creano un'altra fabbrica.
Proprio a Corinto, Aquila e Priscilla, incontrano Paolo: come loro è un costruttore di tende. L'Apostolo si stabilisce nella casa dei due coniugi e, mentre lavora con loro, annuncia anche il Vangelo, non solo agli ebrei ma anche ai pagani di Corinto. Quando San Paolo si reca a Gerusalemme i due coniugi viaggiano con lui fino ad Efeso dove impiantano un'altra azienda.
Con il loro lavoro costruiscono una casa capace di ospitare la comunità Cristiana del luogo. Aquila e Priscilla non sono soltanto operatori economici ma anche missionari pronti a contestare Apollo e spiegano al predicatore, con maggior chiarezza, le cose di Dio. Ai due coniugi non fa difetto il coraggio e per salvare la vita a Paolo rischiano la loro. L'autore della Lettera ai Romani, li ringrazia anche da parte delle 'Chiese dei Gentili'.
A Roma, dopo la pace costantiniana, si è voluto innalzare a Santa Priscilla una chiesa, dedicata più tardi anche a Aquila. Oggi, anche grazie ai due Santi, è chiaro a tutti che l'evangelizzazione è affare di ciascun cristiano non dei soli preti.
Il fondatore dei 'Piccoli Fratelli' Charles de Foucauld, ha voluto stimolare i laici del XX secolo ricordando quei due del primo secolo: 'Bisogna fare anche oggi come quei due di allora, bisogna imparare da Aquila e Priscilla'.
Redazione Pressa
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