progettiIl Santo del giorno
Eriberto, il Santo della pioggia
La Pressa
Quando arriva la pioggia, dopo una lunga siccità, tutti a Colonia sono convinti che le preghiere di Eriberto hanno salvato dalla fame

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Oggi 16 marzo si festeggia Sant'Eriberto di Colonia.
Eriberto nasce a Worms (Germania) nel 970 circa; fa buoni studi nella scuola della Cattedrale della città. Destinato al sacerdozio, prima ancora di essere ordinato è già Cancelliere dell'imperatore Ottone lll per gli affari italiani. Divenuto sacerdote nel 995, 4 anni dopo viene nominato Arcivescovo di Colonia. In questo periodo, Eriberto si occupa di Politica; si reca in Italia accanto a Ottone IIl che, fuggito da Roma dove viveva sta morendo a Viterbo.
Il Santo Vescovo assiste l'imperatore nell'agonia e quando muore lo accompagna nel lungo viaggio ad Aquisgrana in Germania. Eriberto viene poi arrestato su ordine del principe di Baviera, che diventerà, in seguito l'imperatore Enrico II. Una volta rimesso in libertà il Vescovo ritorna nella sua Diocesi a Colonia e da quel momento si occupa solamente del suo ministero religioso.
Eriberto scopre la vita dei poveri, e i doveri che ogni uomo di Chiesa deve avere nei loro confronti.
Il Vescovo è molto presente nei bisogni della sua diocesi: si reca con puntualità in ogni paese imponendosi una vita austera.
Eriberto diventa così da statista a soccorritore e amico dei poveri, la gente lo ama e gli attribuisce miracoli già da vivo. Quando arriva la pioggia, dopo una lunga siccità, tutti a Colonia sono convinti che le preghiere di Eriberto hanno salvato dalla fame.
Il suo Capellano scampato da una grave malattia, una donna cieca recupera la vista e i miracoli vengono attribuiti al Santo. Questa fama persiste anche dopo la sua morte, che avviene nel 1021 a Colonia. Ora Sant'Eriberto è sepolto nel monastero da lui fondato nella Città.
Il culto nei suoi confronti è nato spontaneamente e tuttora Eriberto viene invocato in modo particolare per avere la pioggia.
Buon onomastico a chi si chiama Eriberto o Norberto.
Redazione Pressa
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