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Oggi 19 giugno si festeggia San Ramualdo.
Romualdo nacque a Ravenna da famiglia ducale, nel 953. Dopo essere stato monaco a Sant'Appolinare in classe, decise di lasciare il monastero per seguire un Eremita di nome Marino. I due asceti si trasferirono a Venezia e intorno a loro si costituì un gruppo di uomini.
Nel 978 giunse a Venezia San Michele e il piccolo gruppo di veneziani lo seguirono a Cuxa nel famoso monastero dei Pirenei orientali.
San Romualdo si dedicò al lavoro manuale e nel contempo diventò esperto, leggendo i padri della chiesa, nella vita ascetica e dal gruppo venne riconosciuto come maestro.
Dopo 10 anni, terminata l'esperienza di Cuxa, Romualdo trascorse la sua vita eremitica in varie località e riformò alcuni monasteri presso i quali fissava per brevi periodo la propria dimora. Il Santo nel 1023 fondò l'eremo di Camaldoli e fu promotore della Congregazione Camaldolese. Romualdo si recò infine nel monastero di Val di Castro da lui costruito e in una cella morì solo e in silenzio il 19 giugno 1027.
Sulla tomba fu eretto un altare e molti, in pellegrinaggio, vennero a venerare le reliquie dell'Eremita.
Nel 1140 il corpo di San Romualdo fu trasferito nella chiesa camaldolese di San Biagio di Fabriano, dove si conserva tuttora.
Buon onomastico a chi si chiama Romualdo.
Redazione Pressa
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