Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Oggi 24 aprile si festeggia San Fedele da Sigmaringen. Marco Roy nacque a Sigmaringen nel 1577, in seguito, dopo aver preso i voti, scelse il nome di Fedele. A 23 anni si laureò in filosofia e più tardi anche in diritto. In un primo momento, lo chiamarono a fare da maestro e da guida a un gruppo di giovani aristocratici. Soggiornò poi per sei anni in diverse città dell'Italia, della Spagna e della Francia; la sua cura nell'impartire cultura ai giovani nobili allievi gli guadagnò il titolo di 'Filosofo Cristiano'.
A 34 anni, rientrato a Sigmaringen, Felice si dedicò alla professione di avvocato, difendendo gratuitamente i poveri: piacque per la sua chiarezza nel linguaggio. Lo chiamarono altresì a compiere qualche incarico locale in Alzazia; si prevedeva per lui una carriera brillante. Improvvisamente però Felice cambiò completamente strada e decise di farsi frate Francescano per dedicarsi all'aiuto del prossimo negli ospedali e nei carceri.
Il Santo, nel 1612, venne ordinato sacerdote e accettò incarichi di superiore in conventi di Germania e di Svizzera. Felice fu molto richiesto anche come predicatore, sia sul fronte interno cattolico, sia in quello della polemica con il mondo protestante.
Nel 1622 si recò in Rezia per svolgere il suo ministero, ma dai protestanti, fu visto come un emissario e complice della casa Cattolica d'Asburgo. Da molti fu però apprezzato per la sua serenità nella predicazione e suscitò conversioni, ottenendo pure misure a favore dei Cattolici. Un giorno, Felice stava predicando nel paese di Seewis (Svizzera), uscito dalla chiesa si trovò davanti un gruppo di oppositori armati: gli chiesero di ripudiare la fede Cattolica, al suo rifiuto lo uccisero.
Fedele da Sigmaringen, il cui corpo è custodito nella Cattedrale di Coira, fu poi canonizzato nel 1746 da Benedetto XIV.
Buon onomastico a chi si chiama Fedele.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>