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Oggi, 8 marzo, si festeggia San Giovanni di Dio. Juan Ciudad nasce nel 1495 a Motemor-o-Novo in Portogallo.
A otto anni scompare di casa, forse rapito, e sua madre muore di dolore.
Ricompare in Spagna, a Oropesa, in casa di un fattore di campagna che lo tiene come un figlio. Giovanni si istruisce, lavora e una volta cresciuto diventa soldato. Dopo aver combattuto contro i francesi nel nord della Spagna, combatte anche a Vienna che nel 1529 era assediata dai Turchi. Terminata la sua carriera di soldato, Giovanni, si dedica a tante attività e mestieri e non si ferma in nessun posto.
Finalmente i libri diventano la sua passione e lui diventa un comunicatore tra i suoi contemporanei: alla gente di Granada raccomanda libri e immagini, anche come sussidio per la fede. È per questo motivo che il Santo diverrà poi il Patrono dei librai.
Nel 1539 Giovanni, ascoltando un suo omonimo spagnolo, il futuro San Giovanni d'Avila, un mistico della parola, apprende da lui la vita austera e si dedica perciò a clamorose penitenze. Gli abitanti di Granada lo credono impazzito e Giovanni viene rinchiuso in un manicomio e da quel momento imbocca la strada che mai più abbandonerà: quella della sofferenza. Giovanni scopre i malati più malati; quelli di cui le famiglie si vogliono 'liberare'. Arriva al punto di fingersi ancora pazzo per rimanere in manicomio e cercare di soccorrere gli ammalati veri. A tale scopo apre un dormitorio per i poveri e più tardi apre un ospedale più moderno per poter meglio accogliere i sofferenti.
Giovanni non è né prete né frate ma cambia nome, come chi entra in un Ordine religioso, in Giovanni di Dio.
Il Santo ha scoperto la sofferenza del suo prossimo e decide di operare per conto suo: si presenta al Vescovo di Granada impegnandosi a vivere per chi è nella necessità di essere assistito.
Per condividere il suo progetto si aggiungono a lui alcuni volontari. Nel 1540, molto in piccolo, nasce così la congregazione del 'Fratelli della Misericordia'. 300 anni dopo, un maestro non credente di psichiatria, Cesare Lombroso, (1835-1909) dice: 'In quanto al trattamento dei malati, Giovanni di Dio, fu un riformatore e il creatore dell'ospedale moderno'.
Oltre ad occuparsi degli ammalati, San Giovanni di Dio, si occupa delle loro famiglie, di studenti senza soldi, di disoccupati e di prostitute; porta a tutti Speranza e sollievo.
Giovanni di Dio muore, in ginocchio stringendo il Crocefisso, nel 1550. Dopo la sua morte si moltiplicano gli ospedali, assumendo poi il nome di 'Ordine Ospitaliero di San Giovanni di Dio'; ora tali ospedali sono presenti in 49 stati del mondo.
Nel 1690 Papa Alessandro Vlll lo ha proclamato Santo. L'Ordine da lui creato prende per sempre il nome delle tre parole che lui spesso ripeteva 'Fatebenefratelli'.
Buon onomastico a chi si chiama Giovanni.
Redazione Pressa
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