Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Oggi, primo maggio, si festeggia San Giuseppe Lavoratore. San Giuseppe fu un operaio vero, un lavoratore, un uomo di fatica. Si ritiene che fosse stato falegname, e all'occorrenza fabbro e carpentiere.
San Giuseppe viene spesso raffigurato al banco con la pialla in mano e la sega vicino; accanto a lui il giovane Gesù apprende l'arte del Padre artigiano. Uomo giusto, il Patriarca amò il suo lavoro e non si lamentò nella fatica.
Giuseppe, pur essendo Padre del Salvatore e Sposo della Madre di Dio, svolse con dignità un mestiere ordinario e faticoso. Il Santo non cercò, nel lavoro, di soddisfare la cupidigia o la ricchezza; da uomo di fede trasformò la fatica quotidiana in un mezzo di elevazione, e di esercizio di virtù. San Giuseppe acquistò, con il sudore della sua fronte, vestiario, nutrimento, e sostentamento per il suo Dio; ciò rese sante e meritorie le sue fatiche. Il Padre di Gesù fu il più fortunato di tutti i lavoratori.
Buon onomastico a chi si chiama Giuseppe.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>