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Oggi 12 aprile si festeggia San Giuseppe Moscati.
Giuseppe nacque a Benevento il 25 luglio 1880; era settimo figlio di Francesco, magistrato e di Rosa De Luca. Crebbe nella città di Napoli dove divenne medico; svolse la sua professione con grande generosità e amore. Moscati era dotato di una vivace intelligenza, ma anche di una intensa sensibilità religiosa e umana. Ottenne l'abilitazione all'insegnamento universitario ed entrò nella prestigiosa Accademia partenopea di medicina e chirurgia.
Il Santo mise tutte le sue doti al servizio degli ammalati, specialmente per i più poveri, presso l'ospedale degli incurabili. Giuseppe non smise mai di prestare la sua opera a servizio degli infermi, senza mai chiedere la parcella ai bisognosi. Mentre sanava i corpi, nello stesso tempo curava amorevolmente anime, rendendosi disponibile per aiutare in ogni ora del giorno e della notte.
Così sintetizzava in un suo scritto: 'Negli Ospedali la missione dei medici è di collaborare all'infinita Misericordia di Dio, aiutando, perdonando, sacrificandosi'.
Giuseppe Moscati possedeva la capacità di diagnosticare e sorprendeva gli stessi colleghi che vedevano nelle sue diagnosi qualcosa di miracoloso. Moscati si accostava ogni giorno all'Eucarestia e da lì attingeva la forza per imitare il più possibile Gesù. A un operaio, felice per la salute ritrovata, che voleva a tutti i costi pagarlo così gli rispose: 'Se proprio mi vuoi pagare, vatti a confessare perché è Dio che ti ha salvato'.
Nel 1909 dopo una eruzione del Vesuvio particolarmente violenta, Moscati si assocciò ai soccorritori per trasferire gli ammalati dall'ospedale che stava per crollare: lavorò sotto la minaccia della lava riuscendo a trasportare tutti gli ammalati fuori da ogni pericolo.
Anche nel 1911, quando Napoli fu colpita da una terribile epidemia di colera, Giuseppe non risparmiò tempo ed energie e molti si salvarono grazie alle sue cure e altri morirono con il conforto della fede che lui aveva portato loro.
In età ancora giovane, a solo 47 anni, Moscati il 12 aprile 1927, dopo un intenso malore morì.
I poveri di Napoli accolsero la notizia con dolore e costernazione: perdendo lui, perdevano un amico, un fratello, ma guadagnarono un Santo in cielo. Paolo VI confermò la loro certezza elevandolo, nel 1975 all'onore degli altari con il titolo di Beato. Fu poi proclamato Santo nel 1987 da Giovanni Paolo II, al termine del Sinodo dei Vescovi 'Sulla vocazione e missione dei laici nella Chiesa'.
San Giuseppe Moscati è Patrono dei medici, infermieri e soccorritori del Sistema dell'emergenza territoriale 118 italiano.
Buon onomastico a chi si chiama Giuseppe.
Redazione Pressa
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