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Oggi 29 aprile si festeggia Santa Caterina da Siena.
Caterina nacque a Siena il 25 marzo 1347; nel 1363 l'Ordine Domenicano la accolse tra le sue terziarie laiche. La Santa aveva una relazione confidenziale con il Signore che si manifestava anche con molte visioni celesti. La sua intensa spiritualità non venne creduta e capita. Caterina non se ne diede cura e in umiltà radunò i suoi primi seguaci che vennero chiamati con dispetto 'caterinati'. La Santa iniziò con loro una attività caritatevole nei confronti dei poveri, degli ammalati, dei carcerati e affrontando ingratitudini e calunnie.
Il mondo, in quel tempo era in preda al disordine, alle divisioni e alle guerre; il papa era 'prigioniero' in Avignone. Caterina soffriva molto di questa situazione e pertanto intraprese una fitta corrispondenza verso amici e seguaci, ma anche rivolta ai potenti della terra e allo stesso pontefice.
I temi costanti dei suoi scritti erano volti al ritorno del Papa a Roma, alla riforma della Chiesa, alla moralizzazione dei costumi del clero e alla costruzione della pace.
Nel 1375 Caterina viaggiò tra Pisa e Lucca per dissuadere i capi delle due città dall'aderire alla lega antipapale. Fu appunto a Pisa, che la Santa il primo aprile, ricevette le stigmate, rimaste tuttavia invisibili.
Nel 1376 Caterina partì per Avignone e fu ricevuta da Gregorio Xl, che in passato aveva ripetutamente esortato a rientrare a Roma. Dopo l'incontro con la Santa il Papa stabilì di tornare a Roma e vi giunse il 17 gennaio 1377. Alla morte di Gregorio Xl vi fu però uno scisma: al nuovo Papa, Urbano Vl, si opposero una parte dei Cardinali a lui ostili e peferirono come Papa Clemente Vll.
Cominciò così il grande scisma d'Occidente che si sarebbe protratto per un quarantennio.
Caterina si prodigò affinché lo scisma si ricomponesse: intensificò l'attività epistolare verso politici ed ecclesiastici per legittimare Urbano Vl. La rivolta nel 1380 contro Urbano Vl fu però, per la Santa, motivo di grande sofferenza.
Caterina ormai stremata si recava ugualmente ogni mattina a pregare nella basilica di San Pietro per l'unità e la concordia nella Chiesa. La Santa morì il 29 aprile 1380 a soli 33 anni; le reliquie sono sparse in vari Santuari italiani e esteri. Il suo più popolare Santuario si trova però a Siena, presso Frontebranda, nella gloriosa, contrada dell'oca che a lei dedica ogni vittoria conseguita nella corsa del Palio. Caterina è una delle Sante più venerate e onorate dalla Chiesa Cattolica. Fu canonizzata da Pio ll e più tardi dichiarata, con Franceso d'Assisi, Patrona d'Italia. Nel 1970, Paolo Vl riconobbe a Caterina il titolo di Dottore della Chiesa Universale; nel 1999 Giovanni Paolo ll la volle pure Copatrona d'Europa.
Buon onomastico a chi si chiama Caterina.
Redazione Pressa
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