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Oggi 28 aprile si festeggia Santa Gianna Beretta Molla.
Gianna nacque a Magenta (Milano) nel 1922; già nella fanciullezza accolse con piena adesione il dono della fede trasmessa dai genitori Virginia e Alberto. All'età di 6 anni, con la prima comunione, iniziò una assidua frequenza all'Eucarestia e una vita di preghiera. Presto non mancarono, per lei difficoltà e sofferenze: cambiamento di scuole, trasferimenti della famiglia e morte dei genitori.
Negli anni del liceo e della università, Gianna, si dedicò con diligenza agli studi e si impegnò nella carità verso i bisognosi. La Santa si laureò e divenne medico chirurgo nel 1949 e specialista in pediatria nel 1952. Continuò a curare tutti specialmente gli anziani e i bisognosi: riteneva la sua professione una missione. 'Chi tocca il corpo di un paziente' diceva, 'tocca il corpo di Cristo'.
Gianna si fidanzò, nel 1954, con l'ingegnere Pietro Molla e visse il periodo che precedette il matrimonio nella gioia e nell'amore. Si sposò il 24 settembre 1955; con Pietro, suo marito, partecipava alla messa quotidiana e viveva una robusta tradizione famigliare. Gianna amò lo sport, in modo particolare lo sci, e con il marito, si recava volentieri a teatro e ai concerti.
I due coniugi vissero a Ponte Nuovo di Magenta e lei partecipò attivamente all'Azione Cattolica femminile, arricchendola di novità gioiose: i 'ritiri' divennero momenti forti di interiorità, e lei vi aggiunse occasioni continue di festa.
Dalla felice unione dei due sposi nacquero i figli: Pierluigi 1956, Maria Rita 1957, Laura 1959.
Nel settembre 1961, nella quarta gravidanza, Gianna scoprì di avere un fibroma all'utero, con la prospettiva di rinunciare alla maternità per non morire. La Santa però mise in atto i suoi valori che collocavano al primo posto il diritto di nascere. Gianna decise pertanto di continuare la gravidanza a prezzo della vita e del dolore della sua famiglia. Gianna Emanuela, figlia della Santa, nacque il 28 aprile 1962 e la mamma riuscì a tenerla in braccio prima di morire. Giovanni Paolo ll, proclamandola Santa nel 2004, volle esaltare, insieme all'eroismo finale anche l'esistenza intera di Gianna Beretta Molla. La figlia, Gianna Emanuela, volle poi rendere onore alla mamma dedicando la sua vita alla cura e all'assistenza degli anziani.
Buon onomastico a chi si chiama Gianna o Giovanna.
Redazione Pressa
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