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Oggi 7 maggio si festeggia Sant'Agostino Roscelli.
Agostino nacque a Bargone di Casarza Ligure; da bambino pascolava le pecore e imparò a leggere e scrivere dal suo parroco don Andrea Garibaldi.
A 17 anni decise di farsi sacerdote, aiutato da Antonio Maria Gianelli, arciprete di Chivari, si recò nel Seminario di Genova. Agostino lavorò per mantenersi: fece il sacrestano e l'assistente in un collegio.
Ordinato prete nel 1846 andò, come viceparroco a San Martino d'Albaro e aiutò, a Genova don Francesco Montebruno nell'istituto degli Artigianelli.
Agostino, nel suo ministero trovò difficoltà a predicare alle folle, si dedicò, prevalentemente al confessionale. Lì fu cercato e ascoltato, e arrivarono a lui persone, di ogni condizione sociale, in cerca di guida. Attraverso i suoi penitenti venne a conoscenza della condizione misera di tante ragazze e ragazzi che affluivano in città analfabeti e senza mestiere: molti di essi venivano sottopagati e a volte trascinati nel vortice della criminalità.
Don Agostino, con l'aiuto di un gruppo di catechiste, accolse le prime ragazze in difficoltà, le liberò dall'analfabetismo e diede loro una formazione morale e un mestiere rispettato.
Incoraggiato dal suo Vescovo e poi addirittura dal Papa Pio IV, con Agostino diede vita nel 1876 alla Congregazione delle Suore dell'Immacolata, trasformando una iniziativa di volontariato in un stabile Ordine religioso. La sua opera si allargò sempre di più, in Italia ma anche all'estero.
Il Santo sacerdote rimase, però, sempre attivo anche nella 'sua' chiesa e nel confessionale: Agostino si rese sempre disponibile a chi lo cercava fino alla fine dei suoi anni. Morì a Genova nel 1902 e Giovanni Paolo ll lo proclamò Santo nel 2001. Buon onomastico a chi si chiama Agostino.
Redazione Pressa
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