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Oggi 4 aprile si festeggia Sant'Isidoro di Siviglia.
Isidoro nacque a Siviglia nel 560; apparteneva a una famiglia nobile originaria di Cartagena. Era ancora piccolo quando morirono i suoi genitori e di lui si curò il fratello maggiore Leandro. Dopo una formazione iniziale, il Santo, proseguì i suoi studi nelle scuole diocesane e dei monasteri. A soli 40 anni, Isidoro, divenne Arcivescovo di Siviglia e si dedicò con abnegazione e umiltà ai fedeli della sua diocesi.
Il Santo presiedette il IV Concilio di Toledo, nel quale ebbe il merito di precisare il simbolo della fede attraverso la sua teologia trinitaria e cristologica. Notevole fu la sua produzione letteraria che abbracciò praticamente lo studio di tutte le scienze umane. Molti dei suoi libri riguardarono la teologia biblica e altre sue opere trattarono la Regola monastica, il culto e i suoi ministri.
Isidoro scrisse anche su argomenti attinenti alle scienze profane: dalla grammatica alla medicina, dalla mineralogia all'agricoltura, dalla guerra ai lavori domestici. È giunta fino a noi una raccolta abbondante dei suoi testi da non potersi paragonare a quella di nessun altro autore del Medioevo.
Il Santo si preparò alla sua morte intensificando le opere di carità, distribuendo in elemosina tutti i suoi averi. Sentendo ormai prossima la sua dipartita, Isidoro, si fece portare nella chiesa di San Vincenzo per chiedere perdono delle sue colpe e ricevere la comunione sotto e le due specie. Quindi fu portato nella sua cella dove morì il 4 aprile del 636. Nel 1063 le sue spoglie furono traslate a Leon, dove ancor oggi riposano. Durante il Medioevo, Sant'Isidoro, fu venerato come grande taumaturgo e si verificarono molti miracoli per sua intercessione. Il 25 aprile 1722 Innocenzo Xlll lo dichiarò dottore della Chiesa, titolo che già l'Vlll Concilio di Toledo gli aveva riconosciuto 17 anni dopo la morte.
Buon onomastico a chi si chiama Isidoro o Isidora.
Redazione Pressa
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