La crisi di governo dipende da Alfano

La maggioranza PD battuta in commissione affari istituzionali fa tremare partito ed esecutivo

Probabilmente la fibrillazione non sfocerà in una crisi. Probabilmente, come succede in politica, si è trattato di un segnale alla maggioranza ed in particolare a Gentiloni. Proprio per dimostrare la debolezza 'politica' del Premier, tenuto in piedi da una maggioranza sempre più traballante. Un segnale dai fuoriusciti dal PD o, più brobabile, degli alfaniani che avevano chiesto al presidente del Consiglio un incontro perché 'seriamente preoccupati' di una 'deriva a sinistra dell'azione di governo', adesso sono arrivati i fatti.
Fatto sta che quanto è successo ieri sera è un chiaro indice della debolezza del governo in carico. Salvatore Torrisi, senatore di Alleanza Popolare, è stato infatti eletto Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, stravolgendo quegli accordi e le previsioni della vigilia che vedevano nell'esponente Pd Pier Giorgio Pagliari. Tanto basta per mandare nel panico la maggioranza PD. E mandato in fibrillazione il partito e l'esecutivo. Tutto probilmente rientrerà ma il segnale politico è forte. Gentiloni è appeso ad un filo, e chi tiene il filo che intreccia le forze che costituiscono la maggioranza, non è il PD

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