AeC, dimissioni in famiglia

Stefano Zaccarelli lascia allo zio Arturo

Se non si piangesse a prescindere verrebbe da ridere. Ma veramente. Grazie Stefano e Arturo Zaccarelli. Grazie di cuore perchè un sorriso nonostante tutto, nonostante la devastazione senza fine, riuscite a strapparlo. Nessuno nell'estate 2016 aveva chiesto al leader della AeC - azienda ben collegata al mondo Pd (e sponsor di Muzzarelli e tra i cui revisori figura la moglie, di Muzzarelli) coinvolta nell’inchiesta vergognosa cemento-farlocco - di dimettersi. Stefano Zaccarelli l’altro ieri però lo ha fatto. Il minimo, il bel gesto in una situazione tra il grottesco e il drammatico. Bene. Stefano Zaccarelli si dimette da legale rappresentante della sua azienda e lascia pure la presidenza dell’Ance di Confindustria (Confindustria!!!! Mica Legacoop... Che tanto questi non parlano comunque). Comunque, dopo il bel gesto di reuccio Stefano (uno che a sentire il consigliere regionale Pd Boschini «non meriterebbe di vivere nella società umana»), cosa succede? L’azienda si ripensa, passa sei mesi, un anno, sei anni, di isolamento e di anonimato (almeno di battesimo) per fare un mea culpa? Macchè, avanti coi carri! Si nomina subito a presidente Arturo Zaccarelli, zio di Stefano. Cavolo. Grazie davvero. Un sorriso - soprattutto oggi con questo caldo e questo vuoto atavico - non ha prezzo.

Direttore responsabile della Pressa.it.
Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato .. Continua >>
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