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'Con la pioggia, situazione meno critica per gli animali, da domenica si spara'

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L'Assessore regionale Simona Caselli (che il via libera lo aveva già dato anche con la siccità che aveva stremato gli animali), ha confermato l'apertura della caccia, domenica 17. Bocciata in commissione la proposta di deroga del M5S: 'Scelta immotivata'. Favorevole il PD: 'Arpa ci ha fornito dati robusti'


'Con la pioggia, situazione meno critica per gli animali, da domenica si spara'
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'Con le piogge di inizio mese è stata superata la situazione di criticità per la fauna selvatica'. E' l'annuncio dato dall'Assessore regionale agricoltura e caccia Simona Caselli nel corso della seduta odierna della Commissione Politiche economiche dell'Assemblea Legislativa. Annuncio simile a quello dato due settimane fa a Modena, insieme al Presidente della provincia, in occasione della presentazione de calendario venatorio. Momento in cui in tutta Italia, a livello istituzionale, veniva chiesto una deroga all'apertura della caccia in considerazione dello stato di sofferenza degli animali, duramete colpiti dalla prolungata siccità. ''Se non fosse piovuto- ha spiegato l'Assessore in Commissione- avrei ridotto l'orario di apertura dell'attività venatoria. Ma la relazione consegnatami dall'Agenzia regionale rende immotivata ogni scelta di cambio del calendario. Tanto più che si parla di solo quattro giornate di apertura dal 17 settembre al primo ottobre'

Da qui la conferma dell'apertura ufficiale per domenica prossima 17 settembre. Restano in vigore tutte le limitazioni stabilite dal calendario venatorio regionale nei Siti di interesse comunitario (Sic), nelle Zone di protezione speciale (Zps) e nelle aree percorse questa estate da incendi. 

“Non è vero– ha ribadito l’assessore- che siamo insensibili agli appelli lanciati nelle settimane scorse dalle associazioni ambientaliste, tanto è vero che come Giunta regionale stavamo seriamente valutando il possibile posticipo dell’apertura o, in alternativa, la riduzione dell’orario di caccia. Tuttavia dopo le piogge di inizio settembre e in considerazione delle previsioni meteo di medio periodo che parlano di ulteriori precitazioni in arrivo, riteniamo che non vi siano più le condizioni per adottare un simile provvedimento in quanto la situazione di criticità per la fauna selvatica dovuta alla siccità appare superata”.  

Non ci sta il M5S: 'Non sono due settimane di pioggia che risolvono tutte le criticità della fauna accumulate dopo un mese di grande siccità' - dice  Silvia Piccinini.

I dati riportati da Arpae sono ritenuti 'robusti' da Lia Montalti del Partito democratico 'robusti. L'assessore aveva promesso approfondimenti e sono arrivati'.
Considerazioni appoggiate anche dal consigliere del Pd Gian Luigi Molinari che ha ricordato come la 'discussione sulle sofferenze della fauna dovute alla siccità era presente anche nel mondo venatorio. Attualmente però è difficile sostenere il rinvio delle attività osservando i dati ma soprattutto girando per i territori'.  

Dibattito che ha portato alla bocciatura, con i voti contrari di Pd e Lega nord, della risoluzione presentata dalla consigliera del Movimento 5 stelle che chiedeva un rinvio dell'apertura dell'attività venatoria basato sulle indicazioni arrivate dall'Ispra.
'Le richieste- ha rimarcato Gabriele Delmonte della Lega- ad oggi non stanno in piedi. Noi non stiamo parlando della quantità di acqua che serve all'agricoltura, che manca e come, ma quella necessaria alla fauna. Vivo vicino a valle e sono circondato da specchi d'acqua. Sicuramente la situazione dell'Appennino grazie alle piogge è notevolmente migliorata'. Discorsi che non hanno cambiato la posizione di Piccinini: 'I dati non sono certo robusti ma anzi sono parziali. Voi andrete avanti con la vostra posizione perché non abbiamo i numeri per bloccare questa scelta. Quello che è certo è che i dati, da qualsiasi punto si guardino, descrivono uno stato idrometrico sotto la media'. 


Redazione Pressa
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