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Errenord, Trc, Farmacie: il Pd e la Coop

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Errenord, Trc, Farmacie: il Pd e la Coop
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Peccato l’attacco arrivi da un consigliere di Forza Italia. Che così è facile per il Pd, il Comune e la Coop dire ‘va beh, che male c’è: lo dicono i berlusconiani’. Peccato, perché la denuncia lanciata da Giuseppe Pellacani sull’inestricabile rapporto tra Coop e amministrazione comunale, sugli «aiuti» che piazza Grande concede da sempre a larghe mani alle cooperative (ovviamente sempre rispettando le regole formali) e sui rischi che corre chi si mette di traverso... Beh, quella denuncia potrebbe essere sottoscritta da tanti, anche nel Pd.

Il caso dei lavori di riqualificazione dell’Errenord per abbellire il vecchio market Coop in vista dell’avvento di Esselunga (intervento da 1,1 milioni subito approvato dal Comune che ci mette addirittura 380mila euro pubblici) è emblematico di un Sistema. Un Sistema con tanto di foto-ricordo tra il sindaco Muzzarelli, il direttore generale Dieci e il patron della coop modenese Zucchelli.

Un Sistema ben noto non solo ai prevenuti berlusconiani o ai populisti grillini, ma anche agli amministratori Pd. Basterebbe chiederlo ai vari Davide Baruffi o Emilio Sabattini... (tutti amministratori Pd) rei di avere dato a suo tempo il loro beneplacito alla realizzazione del nuovo Esselunga di Appalto di Soliera e per questo mai più apparsi nelle trasmissioni della tv modenese il cui editore è la stessa Coop. Ma questo solo per fare un esempio. L’intreccio come detto è formalmente ineccepibile. Nessuna violazione alle norme, ma politicamente le cose a Modena funzionano in un certo modo: nella edilizia, nella grande distribuzione, nel sociale e nei servizi. Le coop sono lì e del resto anche Muzzarelli lo ha detto chiaro e tondo un anno fa: «La maggioranza dei finanziamenti alla mia campagna elettorale è stata elargita da imprese cooperative (Cpl in testa ndr) con cui non certo da oggi condividiamo ideali e passioni».

Ecco. Appunto. Ideali e passioni. Che poi si traducono in appalti, delibere tempestive che consentono lavori, decisioni politiche che stoppano i rivali e gare.

Gare.

Per fare un altro esempio: l’operazione Errenord (nella quale il Comune guadagna la riqualificazione di un pezzo di edificio e la Coop il potenziamento di un centro commerciale e un mega parcheggio anti-Esselunga) arriva a poco più di sette mesi dall’operazione farmacie. In quel caso fu la Coop di Zucchelli a tendere la mano al Comune. Ricordiamo che a metà settembre Coop Estense attraverso la sua controllata Finube acquistò - per 6 milioni e 900 mila euro - 2.186 azioni di Farmacie spa guidate dall’ex capogruppo Pd Michele Andreana. La base d’asta fissata dal Comune era di 6.797.367 euro, ribassata del 10 per cento rispetto al primo bando di giugno andato deserto. Alla gara partecipò anche la Fondazione Cassa di Risparmio, nonostante la perizia commissionata a Prometeia dall’ormai ex presidente Andrea Landi che attribuiva al pacchetto azionario un valore decisamente inferiore (intorno ai 4,5 milioni). La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena per l’acquisto delle azioni a settembre offrì un importo pari alla base d’asta e venne quindi «sconfitta» da Finube che era già socio delle Farmacie Comunali spa con una quota pari al 46,11 per cento (divenendo così socio di maggioranza lasciando al Comune di Modena solo il 33,4 per cento). Va detto che considerando che l’intera quota delle Farmacie distribuisce utili annuali intorno al milione di euro, per ammortizzare l’investimento di 7 milioni (per il 17% delle azioni) la coop di Zucchelli impiegherà dai 30 ai 40 anni. Che ci si viene incontro. Una volta per uno insomma... Perchè «chi è in grado di distinguere dove finisca il Pd e incominci la Coop e viceversa?» si chiede Pellacani. Che ricorda tanto il «pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra» di De Andrè. Ma qui non c’è nessun Amico fragile, nessun ubriaco più ubriaco de gli altri e nessun sogno.


Giuseppe Leonelli
Giuseppe Leonelli

Direttore responsabile della Pressa.it.
Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato ..   Continua >>


 
 


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