'Esselunga Soliera, rifarei tutte le scelte'

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Ricorda di aver preso delle decisioni nell’interesse dei cittadini, anche quanto queste scelte avevano un prezzo. All’indomani dell’intervista al presidente di Coop Alleanza 3.0 Adriano Turrini - che solo per un’incomprensione ha risposto ieri, e non prima, alle domande di Prima Pagina sul mondo della cooperazione, sulle infiltrazioni mafiose e sull’informazione - ad intervenire sul caso dell’Esselunga di Soliera è il parlamentare Pd Davide Baruffi. Lo fa ad agosto 2016.

Parlamentare che, insieme ad altri tre importanti esponenti del partito (l’ex presidente della Provincia Emilio Sabattini, l’ex assessore provinciale al Lavoro Francesco Ori e l’ex primo cittadino di Soliera Giuseppe Schena, mentre ai tempi Baruffi era segretario provinciale del Pd, e prima ancora sindaco di Soliera) subì l’oscuramento da parte di Trc, emittente edita da Coop Estense - poi confluita in Alleanza 3.0 - proprio per aver contribuito alla nascita dell’Esselunga di Soliera.

Una questione alla quale Turrini (ai tempi il presidente di Coop Estense era Mario Zucchelli) non è sfuggito, spiegando che «la scelta editoriale di Trc è quella di dare maggiore spazio all’econo - mia, alla cultura, alla società e alle notizie positive. Ribadisco - ha aggiunto - che la nostra convinzione è che l’informazione ha bisogno di diverse opinioni, perché queste producono un patrimonio culturale di cui anche Prima Pagina è parte. Non abbiamo alcuna preclusione sulle persone da invitare». E a dire la sua sul tema, parlando per la prima volta del caso Esselunga che lo portò a ‘romp ere’ con Coop Estense, è proprio Davide Baruffi: «Le scelte che ho fatto da sindaco e da dirigente politico - spiega il parlamentare Pd - le ho fatte tutte tenendo al centro l’interesse della mia comunità e il fatto di essere amico di tutti e parente di nessuno.

Questo ha prodotto qualche attrito con chi rappresentava interessi importanti, ma di parte. Le scelte urbanistiche dell’Appalto di Soliera le rifarei anche oggi: c’era un’area industriale dismessa, posti di lavoro persi, rischi di degrado urbano. Ora c’è u n’area commerciale riqualificata, che dà lavoro a centinaia di persone: in tempi di crisi non è una cosa banale. Se il prezzo era non avere voce su una tv, l’ho pagato volentieri: mi interessa di più il lavoro e il benessere della mia comunità che il sostegno di una tv».

 L’ex sindaco di Soliera e segretario Pd fa comunque notare di avere «sempre avuto ottimi rapporti con la cooperazione, i cui meriti economici e sociali considero importantissimi per il nostro territorio. Ma non ho mai accettato veti o ricatti politici da nessuno. Ne faccio un punto d’onore. Peraltro - conclude l’ex sindaco di Soliera - le cose sono un po’ migliorate ultimamente e a Trc lavorano professionisti che stimo, con cui il rapporto non si è rotto neppure nei tempi più difficili».

Luca Gardinale