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«Se i fatti fossero andati come si legge sui giornali, chi si fosse reso responsabile di questo misfatto non potrà mai essere condannato a sufficienza. E’ una persona che non merita di vivere nella società umana». Ci mancava solo la fatwa di fine maggio 2016 del consigliere regionale Pd Boschini per completare il vergognoso quadro dell’inchiesta sul cemento «farlocco» alle scuole Frassoni di Finale, ricostruite dopo il sisma. Dunque, se si deve essere cattivi-cattivi e gettare nel fuoco della Geenna i perfidi responsabili della costruzione di quella scuola dove andranno i bambini (‘nessuno mai che pensa ai bambini...’ recita il più scontato dei clichè), allora si facciano nomi e cognomi. Chi «merita di non vivere nella società umana» per il consigliere regionale Pd Giuseppe Boschini? Stefano Zaccarelli della AeC che vinse l’appalto (pubblico, appalto pubblico!!!) per la costruzione della scuola di Finale o i membri del cda della piacentina Betonrossi spa? Perchè, ad oggi, stando alle parole del procuratore Musti sono queste due le aziende coinvolte.
Dunque o l’uno o l’altro. Chi merita di finire tra le fiamme eterne? Zaccarelli (presidente di una roba che si chiama Ance) che oggi dice di amare visceralmente questa terra o questi bravi piacentini che fornivano il calcestruzzo alla AeC e sui quali Zaccarelli stesso tende a scaricare le colpe? Si sappia, la magistratura indaghi in fretta, così - grazie alla spada di Boschini (che comunque «non si assolve» per non aver contribuito a fare leggi più severe) - espelliamo subito dalla società umana uno di questi farabutti e possiamo rivivere tutti felici e contenti. Abbiamo trovato il colpevole e possiamo tirare un bel sospiro di sollievo e urlare al cielo un catartico «non è mica colpa mia». Semplice semplice. «Rassicuriamo i cittadini sul fatto che pochissimi casi di frode e inganno, se accertati, non mettono in discussione che si sta ricostruendo in legalità e sicurezza.
Nessuno può pensare di farla franca» - aveva detto l’altro ieri l’assessore regionale alla Ricostruzione post sisma, Palma Costi parlando di procedure di controllo «meticolose». Eh beh, figurarsi: la politica che guida le amministrazioni (qui a Modena e in Regione si legga Pd: Governo uguale Pd, tanto per essere chiari) mica ha colpe. La colpa è solo di qualche bieco imprenditore locale (che magari bieco lo è pure...), qualche mela marcia in un sistema perfetto. Un sistema che racconta, attraverso il commissario delegato alla ricostruzione Stefano Bonaccini, di una Bassa che si sta rialzando e di una legalità diffusa negli appalti. Insomma, tranquilli. La razza umana è salva, chi non merita di viverci verrà presto espulso. La nostra casa è là. E nessuno ce la toccherà. Terremoto a parte.
Leo
Redazione Pressa
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