Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Siamo di fronte ad una importante novità politica che chiude in positivo questa consiliatura. La firma dell’accordo tra Comune, CPC e Gruppo Mitsubishi rappresenta l’ultimo tassello del grande programma di rigenerazione urbana che interessa i quartieri Sacca e Crocetta. Ora davvero il mosaico 'a nord della ferrovia' è completo e in pochi anni questa parte di Modena si trasformerà completamente, in meglio, aumentando il valore delle proprietà private e migliorando tutte le dotazioni ambientali.
Siamo contenti della novità che ieri hanno annunciato pubblicamente il Sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessora Anna Maria Vandelli ai quali, insieme a tutti gli Uffici Tecnici Comunali, va rivolto un sentito ringraziamento per come hanno saputo non solo recepire gli indirizzi proposti dal PD e votati ad aprile 2023 dal Consiglio Comunale, ma anche rapportarsi con l’impresa CPC ed il Gruppo Mitsubishi, preservando un investimento di 350 milioni di euro su Modena e tenendo il punto rispetto all’interesse pubblico e la sostenibilità'.
Così i consiglieri comunali del PD, Antonio Carpentieri, capogruppo, e Federica Venturelli, coordinatrice cittadini dal partito a commento del nuovo piano presentato da CPC e illustrato ieri dalla giunta comunale. Piano che sostituisce quello presentato e approvato nel 2022 dal Consiglio Comunale e che se da un lato conferma il piano di sviluppo industriale ed urbanistico dell'azienda, rivede radicalmente il futuro dell'area dell'ex pro-latte. Non più individuata come area in cui trasferire la moschea e destinata, nella nuova prospettiva ad una quota verde per circa i due terzi.
'Innanzitutto sono stati salvaguardati i circa 500 nuovi posti di lavoro derivanti dall’ampliamento aziendale' - specificano nel merigo i due consiglieri.
'Inoltre viene più che dimezzato il nuovo direzionale lungo via Delle Suore e si attua una desigillizzazione di suolo rilevante su tutto l’intervento; il rione Sant’Anna avrà poi le opere pubbliche che chiede da tempo per una migliore ciclabilità, sicurezza stradale e regolazione della sosta (100 posti pubblici a raso); poi si è trovata una soluzione seria e migliorativa per la comunità islamica che vedrà una riqualificazione dell’attuale immobile. Poi l’area ex Pro Latte, che è oltre 31mila metri quadrati, dopo quasi 30 anni di abbandono, sarà completamente rigenerata. Diventa area di cessione al pubblico e tramite apposito accordo operativo vincolante, cambierà volto grazie ad un nuovo progetto coerente con gli standard ambientali del PUG e connesso in maniera armonica con il parco Vittime di Utoya, il comparto ex Mercato e con tutto il quartiere della Sacca storica, ampliando di oltre 24mila metri quadrati di nuovo verde pubblico.
In Consiglio Comunale, il Partito Democratico, voterà a favore della nuova proposta di accordo approvata dalla Giunta e presenteremo subito anche una mozione per 'blindare' questa scelta e impegnare già la prossima consiliatura in merito al futuro dell’area Ex Pro Latte. In virtù delle novità sopraggiunte e al ritiro del vecchio accordo di programma, il Gruppo Pd chiederà all’Amministrazione comunale che il nuovo masterplan dell’area, il cui assetto dovrà essere concertato con il Quartiere e con i cittadini e con i quali il PD vuole continuare un dialogo e un confronto. Il nuovo assetto dovrà prevedere almeno due terzi verde pubblico con percorsi ciclabili e pedonali, oltre che la conferma di nuovi servizi e alloggi legati ad ERS e convenzionata, anche in locazione, con particolare attenzione a giovani e rappresentanti delle forze dell’ordine e ad altri soggetti che tanto faticano a trovare casa a Modena.
Infine - concludono i due consiglieri - è importante che il Comune verifichi la condizione del centro culturale islamico di via Delle Suore visto che la collocazione non cambierà. La comunità islamica a Modena è fatta da migliaia di persone, integrate e regolari ormai da decenni. I loro rappresentanti, in alcuni incontri organizzati dal Pd nel recente passato, hanno fatto emergere problematiche relative all’immobile pubblico e all’area di via Delle Suore. Li incontreremo di nuovo a breve per ascoltarli per capire quali sono le loro istanze».
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>