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Svolta dal punto di vista amministrativo sul caso-Bibbiano. Il prefetto di Reggio, applicando la legge Severino, ha infatti deciso di sospendere il sindaco Andrea Carletti, attualmente ancora ai domiciliari, misura confermata sabato dal gip Ramponi, per i fatti orribili legati all’inchiesta Angeli e demoni, anche se difeso sia dal Pd che dall’Anpi.
Carletti per decisione della Prefettura (una decisione arrivata il 2 luglio ma resa nota solo oggi) è ‘sospeso dal diritto alla carica di sindaco di Bibbiano, a quella di consigliere provinciale e dalla delega alle politiche sociali che aveva all'interno dell'Unione dei Comuni della Val d'Enza’.
Gli avvocati di Carletti parlano di una decisione di prassi. Intanto La delega alle Infrastrutture in provincia è andata direttamente nelle mani del presidente Giorgio Zanni e la fascia tricolore del Comune di Bibbiano passa nelle mani del vicesindaco Paola Delfina Tognoni.
L'iter giudiziario«Amarezza» è il primo commento del difensore di Carletti a proposito della decisione del Gip Luca Ramponi di confermare i domiciliari. Su 29 indagati, sono sei le persone ai domiciliari e undici quelle sospese dalla professione per sei mesi. Contro la misura dei domiciliari i legali del sindaco sospeso annunciano ricorso al Riesame.
Redazione Pressa
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