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'Prendiamo atto con rammarico delle dichiarazioni di alcuni rappresentanti sindacali, che definiscono un teatrino l’illustrazione pubblica in un civico consesso dell’andamento del Piano Industriale di SETA e dei risultati della manovra tariffaria. Queste affermazioni rendono evidente, una volta di più, quale sia il livello di interesse espresso per le sorti dell’Azienda e il rispetto delle Istituzioni'
Inizia così l'articolata risposta del Presidente Seta alle critiche arrivate dal fronte sindacale sia al merito della protesta che da settimane tiene in scacco, ormai a cadenza quindicinale, il trasporto pubblico locale.
'Per parte nostra ribadiamo la disponibilità, sempre dimostrata nei fatti, al confronto nel merito delle questioni, confermando l’incontro con le segreterie sindacali regionali e territoriali di categoria, fissato per il prossimo 28 novembre.
Confidiamo che quella sede potrà rappresentare l’occasione per fare ulteriore chiarezza sullo stato di attuazione del Piano Industriale 2016-2018, basandosi su dati ed informazioni certe e verificabili, con l’intento di fugare ulteriori fraintendimenti, più o meno strumentali, come nuovamente accaduto in questi giorni. E’ ad esempio totalmente infondato l’annuncio di un attivo di 1,8 milioni € atteso nel bilancio consuntivo 2017. In Commissione Consigliare si è solo fatto riferimento ad un risultato positivo, che forse sarà di qualche decina di migliaia di Euro, mentre restano consistenti le criticità per il 2018'
'Anche sul tema del lavoro straordinario - prosegue Bulgarelli - ricordiamo nuovamente che l’attuale Consiglio di Amministrazione si è impegnato, fin dall’insediamento, per la sua riduzione: ne fanno testo i dati ufficiali di bilancio, pubblici e consultabili da chiunque ne abbia la volontà.
In particolare, per quanto riguarda il bacino modenese risulta una diminuzione media per addetto superiore al 35%: nel 2016 ogni autista del bacino di Modena ha effettuato mediamente 2,17 ore di straordinario ogni settimana, mentre nel 2017 (periodo 01 gennaio - 31 ottobre) si è passati a 1,26 ore, su una media oraria settimanale di lavoro di 38,6 ore, ovviamente non tutte di guida. Va inoltre considerato che il 15% circa del totale delle ore di straordinario effettuate non è legato alla guida effettiva dei mezzi, ma è riferito ai cosiddetti tempi accessori, mentre una quota del 10% circa è dovuta ad impedimenti viabilistici imprevedibili (traffico, incidenti, eccetera) e non ha quindi nulla a che vedere con l’organizzazione dei turni di lavoro programmati.
'Seta è disponibile a discutere, sulla base di dati puntuali, proposte precise e sostenibili sul piano economico e organizzativo, riaprendo il tavolo negoziale, per parte nostra mai interrotto. Disponibilità al dialogo che, evidentemente, difetta a talune organizzazioni sindacali che, invece, hanno già dichiarato nuove giornate di sciopero “a prescindere”.