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Scintille elettorali a Modena tra il sindaco Pd Gian Carlo Muzzarelli, ricandidato in vista delle elezioni del 26 maggio, e la Lega. Il tema è quello della sicurezza ed in particolare delle risorse umane e finanziarie da investire e garantire sui territori. Muzzarelli, negli ultimi mesi, ha ripetutamente chiesto più agenti e risorse al Ministero.
'Invece di fare il mestiere degli altri, sarebbe ora che Salvini facesse il suo e cioe': soldi ai Comuni per la rigenerazione urbana e personale ai Carabinieri e alla Polizia per rispondere alla domanda di legalita' e sicurezza. Con i fatti, non con gli annunci, che ormai stanno stancando'. Tuttavia, a stretto giro arriva una replica direttamente dal Viminale, che in una nota manda a dire: 'Rassicuriamo il sindaco di Modena. Con questo governo e grazie alla determinazione del Viminale, in pochi mesi Modena ha ottenuto poliziotti e carabinieri in piu', i Comuni modenesi hanno ricevuto 369.
581,69 euro per gli impianti di videosorveglianza, la Provincia di Modena ha avuto 3,48 milioni per la manutenzione di scuole e strade e i Comuni sotto i 20.000 abitanti della provincia hanno ottenuto 2,75 milioni. A questo si aggiungono i nuovi strumenti operativi previsti nel decreto Sicurezza'.
Muzzarelli intanto resta critico, a partire appunto dall'ultima discussa circolare: 'Il ministro Salvini- punge il sindaco di Modena in un post- ha una voglia matta e pericolosa di comandare: prima i porti, poi i militari, poi il ministro dell'economia e la Banca d'Italia, e adesso anche i Comuni. La circolare che impone ai prefetti di commissariare i sindaci- stronca Muzzarelli- e' un'inaccettabile invasione di campo in termini di principio, ma all'effetto pratico e' solo l'ennesima mossa di propaganda elettorale'.
Quindi, avvisa il sindaco di Modena: 'Fermo restando che in sede di Cosp, il Comitato per l'ordine pubblico, siamo sempre disponibili a collaborare, a Modena non abbiamo bisogno dell'intervento di Salvini per applicare le misure di sicurezza: lo abbiamo gia' fatto. Abbiamo cambiato il regolamento di polizia urbana, definito le aree da tutelare di piu' e applicato il 'Daspo' urbano (221 interventi)'. Al dibattito partecipa anche Stefano Bargi, consigliere regionale leghista e commissario del Carroccio provinciale, che parla di 'illazioni' del sindaco e attacca: 'Ancora non ci sono state le elezioni e gia' Muzzarelli mette le mani avanti temendo di essere scavalcato dal prefetto nell'azione di contrasto alla criminalita'. Non sara' che il sindaco ha la coda di paglia? Se ha intenzione di non fare nulla nemmeno nel prossimo mandato (se per caso dovesse esserci) lo dica subito ed eviti ai modenesi di fare scelte sbagliate...'.
Redazione Pressa
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