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'Il titolo della Repubblica di questa mattina secondo cui il governo avrebbe cancellato l'assegno unico non ha nulla di vero'. Parte da un esempio 'di giornata' il senatore e coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Michele Barcaiolo per evidenziare l'oggetto della campagna 'Stiamo cambiando l'Italia' che il partito lancerà e porterà avanti nei prossimi giorni per illustrare la'verità' su 4 principali riforme del Governo Meloni.
Quella sul premierato, quella dell'Autonomia differenziata, quella del fisco e quella della giustizia. A presentare l'iniziativa in una conferenza stampa presso la sede del coordinamento provinciale,i coordinatori regionale e provinciale del partito Michele Barcaiolo e Ferdinando Pulitanò, insieme al deputato Daniela Dondi.
Propaganda e disinformazione sull'attività di governo, per gli esponenti modenesi di Fratelli d'Italia sarebbero all'ordine del giorno nella pratica del PD e dell'opposizione. Una pratica da contrastare spiegando i contenuti delle riforma.
'Per questo dal prossimo fine settimana e per tutto il mese di settembre in città e in tutta la provincia ci saranno gazebo ed iniziative al fine di sensibilizzare la popolazione sulla bontà delle riforme che l'Italia aspettava da anni e per contrastare la campagna di mistificazione posta in essere dal partito democratico'- afferma Ferdinando Pulitanò. 'L'obiettivo è quello di illustrare tutti i cittadini le riforme in campo che permetteranno alla nostra nazione di eliminare sistemi di potere, lungaggini burocratiche, procedimenti vetusti, che oggi la rallentano e la danneggiano agli occhi dei competitors internazionali'.
In previsione ci sono infatti quattro grandi riforme: quella fiscale, quella della giustizia, l’autonomia differenziata e il premierato. Quattro riforme che permetteranno all’Italia di superare anni di immobilismo. Partendo dalla riforma fiscale, con la quale l’intenzione è quella di cambiare il paradigma con cui lo Stato guarda al cittadino, non più un suddito da vessare in quanto evasore.
Obiettivo è invece punire la vera evasione, non quella presunta” dichiara il presidente provinciale di FdI Modena, Ferdinando Pulitanò.
Nel merito delle singole riforme 'quella sulla autonomia differenziata dimostra l'ipocrisia di Bonaccini. Che oggi la contrasta quando ne aveva fatto una battaglia'- afferma Michele Barcaiuolo.
'Sono riforme che si prefiggono come obiettivo quello di far cambiare marcia al Paese. Autonomia e premierato vanno di pari passo: la prima fa sì che le Regioni abbiano maggiori responsabilità e maggiori oneri nella gestione dei fondi che a questo punto saranno spesi al meglio perché più sotto la lente di controllo del cittadino'. Barcaiuolo insiste sui benefici dell’autonomia differenziata: 'Pur sempre nel rispetto dei Lep, le erogazioni minime saranno assicurate anche alle Regioni che non richiederanno maggiore autonomia. A questo sistema polarizzato, però, andrà ad affiancarsi un Governo centrale più forte, dotato della legittimazione dei cittadini. Elezione diretta del Presidente del Consiglio, incarico della durata di cinque anni, fine degli inciuci di Palazzo, al Governo chi vince le elezioni, addio ai Senatori a vita: sono solo alcuni degli obiettivi del premierato, che ridarà stabilità all’esecutivo e credibilità nei consessi internazionali' - rilancia il senatore.
'La riforma della giustizia, invece, si propone di superare meccanismi che la rallentano con sempre maggior garanzia dell’imparzialità del giudice - ha affermato l'onorevole Daniela Dondi -. Nel programma elettorale di Fratelli d'Italia era ben definito il progetto sulla riforma della giustizia. Non sono ancora trascorsi 2 anni dall'insediamento del Governo e siamo già intervenuti sull'ergastolo ostativo, è stato abrogato il reato di abuso d'ufficio, si è delineato il divieto di pubblicazione delle intercettazioni, solo per ricordare i provvedimenti più importanti. È stato approntato il DDL di riforma costituzionale che prevede: la ‘separazione delle carriere’ dei Magistrati, riforma del CSM, istituzione di una Alta Corte disciplinare per i Magistrati'.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>