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'Questi sarebbero i rapporti tra Beatrice Lorenzin, che ha introdotto l'obbligo vaccinale in Italia, e le case farmaceutiche'. È il Codacons a segnalare da Modena, dice, un proprio esposto all'Autorità nazionale anticorruzione sul conto di Beatrice Lorenzin, ministro della Salute e candidata nella stessa Modena di Civica popolare in alleanza col Pd. Dicendo di voler informare i cittadini modenesi della situazione affinchè si facciano un'idea in vista delle elezioni di domenica, il Codacons entra nel merito e segnala che Lorenzin 'è colei che ha voluto l'obbligatorietà vaccinale in Italia anche per l'iscrizione a scuola di ben 12 vaccini, ridotti a 10 a seguito di conversione in legge del decreto 73-2017'. Ma l'ex berlusconiana candidata a Modena è anche colei che 'nel 2014 ha rappresentato il nostro Paese- continua l'associazione dei consumatori nella sua nota- al Global Health Security Agenda, in cui è stato deciso che l'Italia guiderà nei prossimi cinque anni le strategie e le campagne vaccinali nel mondo'.
Ancora, il Codacons segnala nell'esposto che Lorenzin 'sempre nel 2014 ha partecipato all'incontro a Palazzo Chigi con i Ceo mondiali di Big pharma (Bayer, Bristol-Myers Squibb, Eli Lilly, Glaxosmithkline, Johnson & Johnson, Merck Serono, Novartis e Roche) assieme all'allora premier Matteo Renzi che li invitava a puntare e a investire sull'Italia'.
Inoltre, prosegue il Codacons, la ministra 'nel 2015 ha partecipato all'8th European Public Health Conference organizzato da Eupha e Siti, e 'financially supported da vaccines Europe' (Gsk Vaccines, Pfizer Vaccines, Sanofi Pasteur Msd)'.
Si continua nel cuore dell'esposto: Lorenzin 'nel 2016 ha partecipato al convegno organizzato da Farmindustria al Tempio di Adriano' e 'di recente ha visitato lo stabilimento Merck a Bari dichiarandolo 'esempio dell'eccellenza nella produzione farmaceutica'; la stessa casa farmaceutica- chiosa l'associazione dei consumatori- di cui al noto scandalo 'Vioxx', l'antinfiammatorio ritirato dal mercato nel 2004 a causa delle sue gravi controindicazioni cardiache che sarebbero state causa di circa 27.000 morti'.
È sempre della Merck, conclude il Codacons, e' stato 'bocciato anche il 'Vytorin', un farmaco anticolesterolo per il quale l'American college of cardiology non avrebbe ritenuto accurati gli studi sul prodotto presentati dalla medesima casa farmaceutica'.
Foto Annovi
Redazione Pressa
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