La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
progettiQuelli di Prima

Vecchi, presidente per caso: un utile santo subito

La Pressa
Logo LaPressa.it

Le nomine in Camera di commercio


Vecchi, presidente per caso: un utile santo subito
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Dispiace. Dispiace doverlo dire perchè con quei baffi bianchi, la postura composta e il linguaggio incespicato, ricorda un po’ il nonno che aspetta di portare alla Cresima il nipote. Ma qui non è che siamo a Messa e neppure nelle pieghe nascoste dei compromessi e dei silenzi di una vita domestica. Qui si parla della presidenza della Camera di commercio. Di un ente senza senso ma che regala al proprio leader 65mila euro all’anno e il potere di gestire risorse fondamentali per le aziende. Quindi va detto. Chiaro e tondo. La nomina di Vecchi a presidente camerale è l’emblema del peggior modo di intendere la rappresentanza. E’ il trionfo del poltronismo e dell’incoerenza.   Le associazioni di categoria che fanno parte dell’ente camerale prima hanno imposto a Torreggiani di andarsene (e fin qui era il minimo), poi si vantano di eleggere a suo successore un uomo che promette che sarà «assolutamente in continuità» con lui.

Per due anni almeno. «Naturalmente», per usare un avverbio caro a Vecchi. Penosamente potremmo aggiungere. Non c’è nulla di personale. Figurarsi. Ma gli elementi per scandalizzarsi (partendo dal presupposto che spesso basterebbe guardarsi allo specchio per farlo, ma questo è un altro discorso) ci sono tutti. Modena, la quinta Camera di commercio d’Italia è stato detto. Bene. La quinta Camera decide di fatto che per due anni va bene piazzare come presidente un «traghettatore». Uno che era lì a fare il vicepresidente e siccome non si trovava un accordo, siccome Ascom, Cna, Confesercenti, Lapam, Confindustria, Confagricoltura, l’associazione delle giovani marmotte e il club dei ricci si scannavano tra loro, allora si è scelto di promuoverlo. Di promuovere un «traghettatore». Purchè non desse fastidio a nessuno. Purchè potesse continuare a consentire a tutti i consiglieri di prendere i loro gettoni e i loro compensi.

Purchè evitasse lo spettro del commissario. Sia mai. Il commissario. Che viene in mente un misto tra Winchester dei Simpsons e Montalbano. E nelle coscienze di chi ha votato Vecchi, di chi (a parte una donna su 32 benamati consiglieri) ha deciso la «assoluta continuità» con l’uomo che ha creato un buco da 600mila euro e ha portato la Cna sull’orlo del baratro (questo è Torreggiani per dirla chiara), la fermezza nella scelta è durata il tempo di una riunione. Incoerenza per incoerenza, purchè passi. Fuori dal palazzo di via Ganaceto, fuori da quelle stanze con le statuette di terracotta che tanto piacevano a ‘re - sole’, subito a bisbigliare i propri malesseri, a parlare male dell’eletto, del presidente della propria associazione, del proprio vicino di casa. Purchè nessuno lo dica in giro. Ovviamente mai male di se stessi. Perchè ufficialmente questo è il migliore dei mondi possibili. In fondo, come è stato ribadito più volte, Vecchi ha fatto un enorme sacrificio. Lui non lo voleva mica fare il presidente della Camera di commercio. Lui voleva continuare a fare le sue cornici per 2mila euro all’anno (come da dichiarazione 2012). A lui i 65mila euro più gettoni, il prestigio, il potere non interessavano. Santo subito. Il santo da criticare di nascosto, ma che ha permesso a tanti consiglieri di continuare a contare. Di esistere. E chi se ne frega delle imprese, tanto gestisce tutto Stefano Bellei. Strapagato, ma che grazie a Dio c’è lui a dirigere la Camera. Perchè la via crucis si può sempre rimandare. La salita da fare in fretta era solo dell’immenso Pantani.


Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


Contattaci
Quelli di Prima - Articoli Recenti
... E ci passavi cosìtanto tempo che..
Per poi ritornare...
03 Gennaio 2014 - 23:39
Libera, le consulenze di Enza Rando
L'avvocato, membro del cda Crmo, nel 2015 ha avuto da Bonaccini un incarico da 25mila euro
02 Gennaio 2014 - 19:36
Quando la Rando scrisse che Prima ..
Le consulenze da migliaia di euro della Numero 2 di Libera
02 Gennaio 2014 - 18:25
Dia: 'Mafie integrate in Emilia'
Cutresi ?perfettamente integrati? E la Camorra ora à più presente?
02 Gennaio 2014 - 13:54
Quelli di Prima - Articoli più letti
Libera, le consulenze di Enza Rando
L'avvocato, membro del cda Crmo, nel 2015 ha avuto da Bonaccini un incarico da 25mila euro
02 Gennaio 2014 - 19:36
Quando la Rando scrisse che Prima ..
Le consulenze da migliaia di euro della Numero 2 di Libera
02 Gennaio 2014 - 18:25
Dia: 'Mafie integrate in Emilia'
Cutresi ?perfettamente integrati? E la Camorra ora à più presente?
02 Gennaio 2014 - 13:54
Brindiamo tutti con Casari
Che non manchino mai sorrisi e vittoria
01 Gennaio 2014 - 20:06