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Era il 25 marzo 1637, giorno dell'Annunciazione, quando il Cardinale Gio. Domenico Spinola consacrò Maria Santissima alla città di Genova. Celebrò anche l'incoronazione della Madonna e la nominò Regina della città. A Lei vennero offerti la corona, lo scetro e le chiavi della città. L'immagine di Maria da quel momento venne effigiata anche sulle monete della Repubblica di Genova. Il Cardinale Spinola decise che il motto 'Et rese eos', tratto dal libro dei Salmi, venisse inciso su ogni porta di ingresso della città e sui gonfaloni della Repubblica.
Alcuni anni dopo, la Repubblica di Genova, affidò a Domenico Fiasella il progetto per una statua, di bronzo, da porre, in sostituzione di una lignea, sull'altare maggiore della Cattedrale. Nel 1652 la nuova statua fu collocata, sul primo altare e raffigurava Maria seduta su un trono, con il Bambino in braccio, che reggeva in mano lo scettro mentre gli angeli la incoronavano.
Nel 1937, per celebrare dopo 3 secoli la proclamazione di Maria Regina di Genova, il Cardinale Carlo Dalmazio Minorelli pose una statua della Madonna sul molo Giano, passaggio obbligato per entrare in città dal mare. Nella base della statua fu scritta la frase 'Genova città di Maria'.
Redazione Pressa
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