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Il 21 dicembre 1898 è stata una giornata storica per la ricerca scientifica: i coniugi Curie isolano, nel loro laboratorio, il radio che si trova nella pechblenda, un minerale grezzo.
Tale minerale è estratto dalle miniere dei monti metalliferi dell'odierna Repubblica Ceca.
Dalle ricerche, di Pierre e Marie Curie, la pachblenda risulta molto più radioattiva rispetto alla quantità di uranio e torio che contiene. I coniugi scienziati identificano all'interno del minerale due sostanze estremamente radioattive: il 'Polonio' 300 volte più radioattivo dell'uranio e più tardi il radio 900 volte più radioattivo dell'uranio. Sono serviti 4 anni di lavoro dei due scienziati per determinare il peso atomico del radio.
A lungo i prodotti radioattivi furono ritenuti una panacea per tutti i mali e usati frequentemente come antireumatici e farmaci universali. Per la scoperta del radio e il Polonio Pierre e Marie vincono il premio Nobel per la chimica. All'epoca non era minimamente nota la pericolosità del radio e tra i primi a farne le spese è proprio Marie Curie, che si trova a fronteggiare una grave forma di anemia, malattia dovuta sicuramente alle lunghe esposizioni alle radiazioni.
Redazione Pressa
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