Il 9 ottobre 1967 veniva ucciso in Bolivia Che Guevara
Il Che è considerato un nemico coerente dell'oppressione e un simbolo di libertà e di ribellione giovanile
09 ottobre 2023 alle 06:38
2 minuti di lettura
Il 9 ottobre 1967 moriva in Boliva Ernesto Che Guevara. Guevara è diventato un mito rivoluzionario e un punto di riferimento del 1968 e dei movimenti di rivolta del passato. Fu arrestato e poi assassinato a 39 anni di età quando era indiscusso leader della rivoluzione contro il potere dittatoriale in diversi paesi della America latina e non solo. Guevara era non solo un guerrigliero ma anche un medico; di origine Argentina divenne protagonista della rivoluzione cubana. Nel 1954 era in Guatemala dove collaborò con diverse riviste politiche e lesse inoltre con interesse Marx.
Grazie a Hilda Gadea, che divenne sua moglie, conobbe un gruppo di rivoluzionari cubani che gli parlarono di Fidel Castro. Dopo averlo conosciuto il 'Che' iniziò un eroica campagna di guerriglia a Cuba. I rivoluzionari inflissero un colpo gravissimo ai danni del dittatore cubano Batista e conquistarono la Città di Santa Clara de Cuba.
Il 'Che' svolse poi vari ruoli all'interno del governo cubano e fu anche ambasciatore nell'Unione Sovietica. Richiamato però dal suo spirito rivoluzionario parti' alla volta del Congo per cercare di liberare il Paese dai coloni belgi. Le azioni in Congo fallirono e Guevara si ritirò.
Nel 1967 iniziò poi una campagna di guerriglia in Bolivia sempre appoggiato da Fidel Castro. Il leader rivoluzionario venne però catturato dall'esercito boliviano e il 9 ottobre 1967 ucciso. Il volto, bello e giovane, ritratto nella fotografia di Alberto Korda, con basco e sguardo rivolto all'orizzonte, sembra non far invecchiare le sue idee. Il mito di Ernesto 'Che' Guevara è sopravvissuto negli anni fino ad arrivare ai giorni nostri. Il Che è considerato un nemico coerente dell'oppressione e un simbolo di libertà e di ribellione giovanile.
Redazione Pressa
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