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Il 20 ottobre 1999 con la legge 380 l'Italia apre le forze armate al reclutamento femminile; con una svolta storica per la difesa, il nostro Paese si è allineato ad altre Nazioni della Nato. La partecipazione delle donne al sistema di sicurezza, nazionale e internazionale, si è gradualmente affermata sia sul versante operativo che su quello organizzativo. Oggi nei ranghi dell'esercito sono presenti oltre 17.000 donne; vengono impiegate in ogni settore e sono in grado di aspirare ad ogni tipo di carriera senza preclusioni.
Il personale femminile può essere utilizzato anche per portare mezzi aerei, in equipaggi di carri armati e a bordo di unità navali. Il modulo di reclutamento femminile italiano è tra i più avanzati in termini di parità. La partecipazione delle donne militari può essere anche in operazioni all'estero, con le stesse prerogative dei colleghi uomini.
In particolare, nelle operazioni di mantenimento della pace, il personale femminile, svolge missioni importanti, quando l'interazione con la popolazione civile è vincolata a fattori culturali.
La legge 20 ottobre 380 garantisce, in modo pratico, le molteplici esigenze di vita delle donne che sono nell'Esercito: concilia il lavoro con la famiglia, rispetta i periodi di gravidanza e affronta tutte le problematiche personali.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>