Inizia la costruzione del Duomo di Modena: 23 maggio 1099
Lanfranco, affiancato da Wiligelmo, che si è occupato della decorazione scultorea, riesce a creare un modello per l'arte romanica fiorita dopo di lui
23 maggio 2024 alle 07:04
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Il 23 maggio 1099 inizia la costruzione del Duomo di Modena, capolavoro dell'architettura romanica e dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'umanità. Simbolo indiscusso di culto della comunità modenese, il Duomo di Modena è un'opera che ancora oggi riesce a stupire per la sua bellezza. L'edificazione di questo edificio è stata sostenuta non solo dal clero ma da tutta la popolazione e dalla contessa Matilde di Canossa. Lanfranco, affiancato da Wiligelmo, che si è occupato della decorazione scultorea, riesce a creare un modello per l'arte romanica fiorita dopo di lui. A decorare la facciata sono presenti numerosi rilievi, tra i quali quattro pannelli rappresentanti le Storie della genesi.
Il Duomo di Modena ha una pianta a tre navate che poggiano su pilastri alternati a colonne. I maestri Campionesi subentrano a Lanfranco e Wiligelmo a partire tra XII e il XIV secolo: completano la torre campanaria e sono artefici di buona parte delle decorazioni interne e realizzano pure le due porte ai lati del portale maggiore e del rosone. All'interno della Cattedrale è custodito il presepe di Begarelli, risalente al 1527. Nella cripta, che custodisce le reliquie di San Geminiano, è custodito anche il gruppo scultoreo della 'Madonna della pappa' di Guido Mazzoni.
La Ghirlandina è la torre campanaria del Duomo della città di Modena. Alta 86,12 metri, è considerata un simbolo della città e anche essa è stata inserita come patrimonio dell'umanità dall'Unesco. All'interno del campanile, nella sala della Secchia, è custodita la celebre secchia rapita. Alessandro Tassoni, grande poeta modenese, è stato l'autore del poema 'La secchia rapita', in cui si narrano, con ironia, le contese tra modenesi e bolognesi.
Redazione Pressa
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