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A 64 anni dalla morte di Fred Buscaglione, avvenuta il 3 febbraio 1960, l'Italia lo ricorda ancora per la sua originalità e la sua personalità incredibile. Giovanissimo aveva intrapreso la carriera di musicista e suonava in diverse orchestre viaggiando anche all'estero.
A segnare il punto di svolta fu l'incontro di Buscaglione con il paroliere Leo Chiosso. Alla fine degli anni 40, l'Italia scopriva il suo talento moderno che divertiva, faceva ballare e incantare.
Con Leo Chiosso la Torino di Fred Buscaglione si trasformò in Chicago: le donne diventavano pupe, mentre gli uomini erano dei duri solitari dotati di pistole, fumavano e amavano il whisky facile...
Nascevano così le canzoni di successo firmate Chiosso-Buscaglione e quelle di altri autori: 'Che Bambola', 'Teresa non sparare', 'Eri piccola così', 'Porfirio Vollarosa', : Love in Portofino' e 'Wiisky facile': sono stati i suoi brani più famosi.
Fred si fece crescere i baffi e affrontava i concerti in doppiopetto gessato, in testa aveva un cappello a larghe falde (come un gangster americano). Buscaglione si ispirava un po' a Clark Gable ed era accompagnato, nelle sue esibizioni, dagli Asternovas, la sua band. Nel 1954 Buscaglione sposò una ex acrobata marocchina (Fatima Ben Embarek) con la quale divise la vita e la carriera.
Il 'Faro' una sala da ballo torinese, è il locale del grande successo e che trainerà le incisioni, di Buscaglione, dei primi 78 giri. Il suo successo lo porterà poi alla radio, alla televisione, alla pubblicità e persino al cinema. Fred Buscaglione è stato un uomo che ha dedicato al lavoro tutta la sua vita; lo faceva in fretta, come se sapesse che non aveva tempo da perdere.
È morto a 38 anni in un incidente stradale e ora riposa a Torino, nel cimitero monumentale.
Redazione Pressa
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