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Il 29 settembre 1222 viene istituita ufficialmente l'università degli studi di Padova, una delle più antiche in Europa e nel mondo. L'università nasce per il trasferimento di un gruppo di studenti e professori da Bologna alla ricerca di una maggiore libertà accademica. Nel 1222 nell'ateneo apre solo la facoltà di diritto civile, ma già dal 1250 prese vita anche l'insegnamento della medicina e delle arti.
Il periodo di massimo splendore per l'università inizia però nel 1405, quando Padova passa sotto il governo della Repubblica di Venezia; diviene un centro di studio e ricerca internazionale.
Dopo la fine del 1400, l'ateneo è riunito in un unico blocco di edifici, dove nasce Palazzo Bo, ancora oggi sede centrale dell'università. Nel 1545 si apre pure al pubblico, il più antico giardino botanico al mondo, che dal 1997 è Patrimonio dell'umanità dell'Unesco.
Nel 1595, Girolamo Fabici, inaugura nella sede universitaria, il Teatro anatomico primo nel mondo.
A Padova insegna per 18 anni anche Galileo Galilei che influenza notevolmente la metodologia scientifica.
Nel 1628 viene costruita la prima biblioteca universitaria italiana e nel 1678 si laurea la prima donna al mondo (Elena Lucrezia Piscopia).
Nel settecento, il declino economico e politico della Repubblica comporta anche il declino dell'università di Padova. Nell'ottocento peggiora ulteriormente il livello dell'insegnamento e nel 1848 esplode il malcontento studentesco fino ad arrivare ai moti dell'8 febbraio. Tanti studenti padovani poi abbandonano gli studi per combattere la prima guerra di indipendenza o per imbarcarsi nella spedizione dei mille. Solo alla fine dell'ottocento si assiste a un periodo di nuova espansione e vengono fondate nuove facoltà. Nel 1943 il rettore, Concetto Marchesi, esorta gli studenti a ribellarsi al fascismo e per questi deve poi fuggire in Svizzera.
L'università di Padova è stata insignita della medaglia d'oro al valore militare.
Redazione Pressa
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