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Era il 20 aprile 1964, quando dalla fabbrica Ferrero di Alba, usciva il primo vasetto di quella che sarebbe diventata la crema da spalmare più famosa del mondo.
Quel barattolo di Nutella, dai colori semplici, con una fetta di pane sull'etichetta, assunse tanti significati.
È stato soprattutto il simbolo di una promessa: il benessere del ceto medio in un Paese che si stava modernizzando. La Ferrero riuscì a rendere possibile un alimento caro come il cioccolato a tutti.
La Nutella si trovava allo stesso modo nelle case dei figli dell'alta borghesia, come in quelli della classe operaia.
Pietro Ferrero, piemontese, non è semplicemente l'inventore di una deliziosa crema, ma l'ideatore di un vero oggetto di 'culto', che ha avuto un successo senza confini.
Nutella è una specialità che ha fatto della positività e dell'ottimismo i suoi valori portanti.
La Ferrero produce, la dolce crema, ad Alba e in 11 stabilimenti in tutto il mondo; si calcola che venda 770 milioni di barattoli ogni anno, consumati da più di 110 milioni di famiglie.
Redazione Pressa
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