Oggi 27 giugno si festeggia San Cirillo d'Alessandria.
Cirillo naque nel 370 ad Alessandria di Egitto; non si hanno notizie circa la sua giovinezza.
Nel 412 il Santo salì sulla cattedra di Alessandria che tenne per 32 anni sino alla sua morte nel 444. La sua fama fu legata alla polemica teologica con il Patriarca di Costantinopoli, Nestorio. Cirillo affermava che il figlio di Maria è il Cristo, Dio fatto uomo; Nestorio credeva invece che Gesù è unicamente uomo.
Cirillo fu il difensore della Divina Maternità di Maria e nel Concilio di Efeso mise fine alla controversia teologica. Il Vescovo di Alessandria fu pertanto conosciuto come il dottore dell'incarnazione: 'Maria è Madre di Dio, perché ha concepito il Dio fatto uomo'. Cirillo accusò Nestorio a Roma presso il Pontefice Celestino e questi invitò Nestorio a ritirare le sue posizioni. Anche l'imperatore Teodosio ll, dopo il Concilio generale di Efeso da lui convocato nel 431, accettò la tesi che il Signore Gesù Cristo è Figlio di Dio: uomo perfetto e Dio perfetto.
L'eredità spirituale di San Cirillo ha come fondamento l'unicità e la divinità del Verbo incarnato è ciò ha fatto passare alla storia, il Vescovo di Alessandria, come il Dottore dell'Incarnazione di Dio. Cirillo affermò anche, con convinzione, che il frutto dell'Incarnazione, è un dono dello Spirito Santo che opera in continuità con Cristo: è lo Spirito Santo che rende conformi a Gesù gli uomini che credono in Lui.
Buon onomastico a chi si chiama Cirillo.