San Giovanni della Croce nacque nel 1542 a Fontineros una cittadina della Castiglia. Ebbe una infanzia infelice: a causa della morte precoce del padre fu ospitato in un collegio di orfani. A 21 anni chiese di entrare nel convento Carmelitano di Medina e frequentò la prestigiosa università di Salamanca.
Giovanni amava lo studio, ma si dedicava anche alla preghiera e all'ascesi: si ritirava spesso nella sua cella e rimaneva in preghiera e in contemplazione.
Quando fu ordinato sacerdote, in occasione della sua prima messa, incontrò Santa Teresa d'Avila: fu lei a coinvolgere Giovanni nella sua missione per riformare l'Ordine Carmelitano.
Teresa aiutò anche Giovanni nella prima organizzazione di un povero conventino a Durvelo. Qui cominciò la storia dei primi Carmelitani scalzi (cioè riformati): vivevano in solitudine, in preghiera e andavano nelle borgate vicine a predicare ai contadini. Presto fu necessario fondare altri conventi e a Giovanni veniva affidato il compito di educare i giovani religiosi.
In seguito Santa Teresa lo volle vicino a sé, ad Avila, per formare anche le monache. L'attività dei due Santi riformatori non era ben vista da molti altri frati e monache e li accusavano di ribellione ai superiori dell'Ordine.
Giovanni della Croce fu accusato ingiustamente e 'incarcerato' nel grande convento di Toledo dove restò per nove mesi.
Uscito dal carcere passò gli anni successivi ricoprendo l'ufficio di superiore: alle monache ma anche ai laici, Giovanni della Croce, scrivendo poesie e commentandole, insegnava la Sacra Scrittura.
Al 'Cantico Spirituale' si aggiunsero anche la 'Notte Oscura' e poi la 'Fiamma d'Amore': opere che Giovanni spiegava con una forza argomentativa straordinaria. Non tutti riuscivano a comprendere la sua dolcezza e alcuni giunsero a calluniarlo presso i superiori. In questo nuovo periodo di prova San Giovanni della Croce riusciva ugualmente a cantare l'amore di Dio.
A 49 anni si ammalò gravemente: nel collo di un piede si aprì una piaga tumorale. Giovanni visse la sua malattia rendendosi simile al Signore Crocefisso. Intanto la morte si avvicinava e nella sera del 13 dicembre 1591, dolorante si fece leggere il 'Cantico dei Cantici' dai suoi confratelli: consolato da quella celeste lettura, spirò serenamente.
San Giovanni della Croce è patrono dei teologi e dei poeti.
Buon onomastico a tutti i lettori che portano il nome di Giovanni.