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San Paolino di Nola, patrono dei campanari

San Paolino di Nola, patrono dei campanari

Con la moglie e alcuni amici creò una comunità monastica e visse in castità, povertà e preghiera


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Oggi 22 giugno si festeggia San Paolino di Nola. Paolino nacque a Bordeaux nel 353 d.c. da illustre famiglia senatoria. Il Santo venne presto innalzato alla dignità di senatore e si trasferì in Italia, fissando la sua sede a Nola. Presto cominciò ad avvicinarsi alla fede e tornato in Francia ricevette il Battesimo, sposò la spagnola Therasia e si dedicò agli studi e alla Poesia.
Paolino poi intraprese un cammino risoluto di conversione: vendette i suoi beni e si recò in Spagna.
Nel 384, ordinato sacerdote, decise di tornare a Nola. Con la moglie e alcuni amici creò una comunità monastica e visse in castità, povertà e preghiera. Il Santo trattava tutti con amabilità, possedeva una comunicativa gioiosa e divenne un modello per Nola.

 

Nei primi anni del V secolo morì Therasia e nel 410 Nola fu invasa dai Goti, con devastazioni, saccheggi e deportazioni. Paolino, che era diventato Vescovo della città, diventò il difensore e un simbolo per i suoi concittadini. Nel 431 dopo essere ritornato a Nola da un viaggio, che aveva effettuato per liberare i cristiani rimasti prigionieri dei barbari, morì lasciando numerosi suoi scritti apprezzati per la loro sapienza. San Paolino di Nola è considerato dalla Chiesa il Patrono dei campanari, poiché a lui è attribuita l'invenzione delle campane come oggetto in ambito ecclesiastico.
Buon onomastico a chi si chiama Paolino.

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